La gestione e il futuro dell’asilo nido comunale Piccolo Girasole e i progressi per la realizzazione del nuovo ponte bailey a Lambioi: questi i temi al centro delle interrogazioni che Valore Comune, gruppo consiliare d’opposizione a Palazzo Rosso, presenterà nel corso del consiglio comunale convocato per il pomeriggio di venerdì 20 ottobre.
Tocca al capogruppo Mirco Costa fare l’analisi della situazione politica a Palazzo Rosso; un’analisi che non può prescindere dal recente addio al gruppo Lega dei consiglieri Francesco La Grua e Roberto Ferro, in disaccordo con una linea che per loro non vede il comune capoluogo “allineato” alla Regione Veneto. Proprio su questo e sui rapporti – «annunciati di grande unione, ma che non stanno portando frutti» – con Venezia si è concentrato Costa.
Costa si è poi dedicato agli altri temi che toccano la città: dagli aumenti delle tariffe – Tari, casa di riposo e ora parcheggi – alla gestione degli edifici scolastici, passando per i dubbi sul futuro prossimo del Nevegal con le incognite della gara per la gestione degli impianti e la questione dell’approvvigionamento idrico ancora aperta.
Spazio quindi alla presentazione delle interrogazioni, e non si poteva non partire dall’ultimo caso che ha interessato il capoluogo: il rinvio a data da destinarsi dell’inserimento all’asilo nido Piccolo Girasole di una decina di bambini per la mancata assunzione di due educatrici. Questo aspetto verrà affrontato in una apposita domanda di attualità, ma il problema dei nidi in città è importante: tra realtà pubbliche, private e aziendali a Belluno ci sono 260 posti in asilo nido, a fronte degli 840 bambini tra 0 e 3 anni residenti (640 considerando solo la fascia 0-2, visto che alcune scuole dell’infanzia – ma non tutte – mettono a disposizione dei bambini di 3 anni una sezione Primavera). «Il Documento Unico di Programmazione presentato da questa amministrazione indicava gli asili nido come sostegno fondamentale per le famiglie. – ricorda il consigliere Riccardo Samaria – Cosa vogliono fare ora? È ancora una priorità? Esiste un tavolo tra Comune, cooperative e privati per cercare di incrementare la disponibilità dei posti? Chiediamo provocatoriamente: c’è l’idea o la volontà di esternalizzare il servizio del nido comunale?»
Altro tema che fa discutere da anni è infine quello della sostituzione del ponte bailey a Lambioi: «Il Comune di Belluno paga 150mila euro di affitto, e lo farà fino al 31 dicembre 2024, quando scadrà la deroga per l’attuale struttura. – ricorda il consigliere e già candidato sindaco Giuseppe Vignato – C’è un progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo ponte e nel 2022 la variante al piano regolatore è stata approvata dalla Provincia di Belluno, ma da un anno non abbiamo notizie sullo stato di avanzamento del progetto; nel frattempo i costi salgono e l’assessore Paolo Gamba mi ha riferito in commissione che ha avuto contatti con il Ministero delle Infrastrutture e in Regione per trovare i fondi necessari, ma ad oggi non ha ricevuto ancora alcun riscontro».
