Appia a De Carlo: «Superbonus? Vanno sbloccati i crediti “incagliati”»

Appia a De Carlo: «Superbonus? Vanno sbloccati i crediti “incagliati”»

Confronto tra i vertici di Appia Cna Belluno e di Cna Veneto con il senatore Luca De Carlo (Fratelli d’Italia). Argomento principe dell’incontro è stata la questione Superbonus: «Servono alternative per sbloccare i crediti “incagliati” – ha sottolineato il presidente di Appia Cna Belluno Massimo Sposato -. Bisogna intervenire perché ci sono moltissime aziende con crediti bloccati nei cassetti fiscali, con inevitabili ripercussioni sul settore. Sono infatti oltre 300 le aziende bellunesi del settore edile a noi associate che impiegano oltre 800 lavoratori e che vedono a rischio il loro futuro».

Il presidente di Cna Veneto Moreno De Col ha invece analizzato la direttiva europea sulle “case green” che prevede step che portino nel 2050 il patrimonio edilizio esistente ad “emissioni zero”: «Serve una programmazione ventennale da parte del Governo che preveda risorse fisse. Questa sfida può diventare un’opportunità per il nostro territorio, ma non servono operazioni-spot come quella del Superbonus, con tutto quello che ha poi comportato, ma una seria visione per il futuro».

Tanti altri i temi messi sul tavolo, dalla necessità di maggior attenzione verso le PMI – «diffuse su tutto il territorio e molto spesso veri e propri presidi sociali», ha sottolineato De Col – alle ricadute sul territorio delle opere del Pnrr e delle Olimpiadi 2026, passando attraverso l’annosa questione della burocrazia («Bisogna aiutare gli imprenditori a poter fare impresa», la sollecitazione di Sposato). Un appello più “politico” è arrivato poi con la richiesta del recupero della Legge sulla montagna, «strumento che con le risorse adeguate può contribuire a garantire servizi ed evitare lo spopolamento».

Proprio sulla questione risorse si è concentrato De Carlo: «La bozza sull’autonomia differenziata, arrivata in Consiglio dei Ministri grazie a Giorgia Meloni, regola i rapporti tra la singola regione e lo Stato e prevede saldi invariati: non capisco quindi le proteste di alcuni sindaci contro un sistema che non penalizza nessuno, ma che premierà i territori più virtuosi. C’è poi tutta la battaglia sui crediti di carbonio, che rappresentano un’opportunità economica sostenibile e concreta per i nostri territori».

Sui temi dell’edilizia, arrivano poi le rassicurazioni del senatore: «Era necessario mettere un freno a questo salasso per i conti pubblici: ora vanno lenite quelle situazioni di disagio che cittadini e imprese che hanno agito nel rispetto della legge stanno vivendo. Sappiamo che dobbiamo intervenire su questo, ma era prioritario bloccare un sistema insostenibile per le casse dello Stato», il suo commento in materia di Superbonus, mentre sul fronte della direttiva “case green” «è un’operazione demagogica che parte da presupposti giusti e porta frutti sbagliati, soprattutto in una nazione dove il patrimonio edilizio è in mano soprattutto a piccoli proprietari. Dovremo essere bravi ad intervenire sulla programmazione».

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