Meno Comuni e il ritorno alla Provincia elettiva: presentato il nuovo PRT regionale

Meno Comuni e il ritorno alla Provincia elettiva: presentato il nuovo PRT regionale

Ridurre i Comuni del Veneto di almeno una sessantina di unità, assestandosi a quota 500. Questa è l’idea della Regione Veneto, che punta a riordinare la governance territoriale. Nei giorni scorsi l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione, Francesco Calzavara, ha completato la presentazione del progetto agli amministratori del Veneto.

I dati demografici da qui al 2050 prevedono che il Veneto perderà un milione di abitanti, ovvero un quinto dei residenti attuali. Una prospettiva che rende necessario rivedere l’intera architettura amministrativa. Perché sarà sempre più difficile garantire i servizi. Lo dicono i dati: da qui a dieci anni 130 municipi veneti con meno di 10.000 abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio.

I 563 Comuni attuali (di cui il 30% sotto i 3.000 abitanti) quindi sono troppi, vanno ridotti almeno a 500. Come farlo? Incentivando le fusioni e le unioni dei servizi.

Tra i 223 sindaci incontrati da Calzavara nel suo tour, anche molti primi cittadini bellunesi. Che in linea di massima hanno approvato le linee principali del nuovo Piano di Riordino Territoriale, anche se con qualche perplessità proprio sulle fusioni: in montagna la popolazione è poca ma i territori sono ampi, allargando questi ultimi si rischia di complicare ancora di più le cose.

Unanime accordo, invece, sull’altro punto cardine del piano, il ritorno all’elettività delle Province, con una marcia indietro sulla Legge Delrio. Un passaggio che naturalmente spetta allo Stato, ma che la Regione Veneto solleciterà, insieme proprio alle Province.

Ora il piano dovrà essere adottato in giunta per poi passare in Commissione. Ad accompagnare il Prt anche un disegno di legge che mira ad abbassare il quorum dei referendum di fusione, dal 50% al 30% degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire.:

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