A Roma e a Venezia sono alleati di ferro. Ma anche il metallo fa la ruggine. E qualche volta scricchiola. È il caso di Lega e Forza Italia, distanti anni luce sulla questione della cittadinanza. Anche a livello locale.
«Spiace leggere le affermazioni del coordinatore provinciale della Lega De Bernardin che, in riferimento a Forza Italia, parla di “inopportuna battaglia sulla questione della cittadinanza a tutti i costi”. Qui non si tratta di fare astratte guerre di principio, né – come vorrebbe far intuire De Bernardin – di “elargire” cittadinanze a pioggia, ma di analizzare la realtà contemporanea in cui viviamo, tenendo anche conto delle considerazioni e delle sollecitazioni che arrivano da mondi esterni alla politica, in primis quello delle imprese e della società civile». Così il coordinatore bellunese di Forza Italia Dario Scopel, in risposta ad alcune esternazioni del segretario provinciale della Lega Andrea De Bernardin sul tema dello Ius Scholae.
«Lo stesso segretario leghista – prosegue Scopel – evoca poi la questione sicurezza, parlando di “bande di minori, principalmente immigrati, anche di seconda o terza generazione, che spadroneggiano ovunque, incuranti delle forze dell’ordine e probabilmente pure per nulla preoccupati delle eventuali conseguenze giudiziarie. È del tutto evidente che comportamenti di questo tipo nulla hanno a che fare con la cittadinanza italiana o meno degli autori; chi delinque sbaglia e deve pagare, punto. Aggiungo che una seria revisione delle regole di attribuzione della cittadinanza e di individuazione dei criteri legali di appartenenza alla comunità sono invocate da tempo anche dagli imprenditori e dalle associazioni di categoria, ambienti storicamente non proprio di Sinistra, alle prese con problematiche note, in primis quelle legate al reperimento di addetti e collaboratori, molti dei quali, in diversi settori, provengono oramai quasi esclusivamente da fuori dei nostri confini nazionali e talvolta anche continentali».
Un’ultima considerazione il coordinatore azzurro la riserva poi al commento di De Bernardin, secondo cui «scandalosi a mio parere sono i dubbi e una certa sostanziale contrarietà di Forza Italia all’Autonomia differenziata». «Basterà ricordare che in Regione Veneto il percorso sull’autonomia partì, a suo tempo, proprio grazie a una proposta di Forza Italia, che ne ha sempre condiviso e sostenuto convintamente il percorso» conclude Scopel. «All’amico Andrea De Bernardin dico che non è tempo di battaglie di principio, e anche un po’ di retroguardia, ma di guardare avanti per lavorare insieme su tutto quello, ed è molto, di cui il nostro territorio ha bisogno».