Neve in quota, allagamenti nella parte bassa della provincia: il Bellunese ha vissuto una notte che definire complicata è eufemistico.
I problemi maggiori sono in Alpago, dove è in corso di evacuazione la casa di riposo di Puos: nella struttura è entrata acqua in quantità massicce e gli anziani ospiti devono essere trasferiti. Sul posto, Vigili del fuoco e Protezione civile, oltre all’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. Allagata anche la piazza di Puos.
A Gosaldo, invece, sono isolate e senza corrente elettrica le frazioni di Ren, Coltamai, Botter e Laveder, mentre si è staccata una frana poco prima di Frassenè (Voltago).
Diversi disagi anche nel capoluogo: il Piave si è ingrossato in maniera preoccupante e, per questo, è chiuso al traffico il ponte Bailey. In più, si è rimessa in moto la frana di via Miari.
Nel territorio di Borgo Valbelluna, inoltre, una macchina è rimasta bloccata all’altezza di Brent de l’Art e una slavina ha coinvolto la zona di Sottoguda. E non mancano i grattacapi neppure a Limana: «L’acquedotto – spiegano dal Comune – ha subìto una rottura in via Calcine, lasciando senz’acqua le zone di Ceresera, Coi di Navasa, Navasa, Praloran e parte di Sampoi e via Roma. I lavori di ripristino sono in fase di avviamento e termineranno con ogni probabilità entro il tardo pomeriggio. Via Calcine è ovviamente chiusa».