Una tradizione che si rinnova. E si intreccia alla solidarietà.
Nonostante il Covid e l’ondata di maltempo, anche quest’anno San Nicolò ha raggiunto il Centro servizi socio-assistenziali dell’Alpago. Il simpatico Ermes, uno degli operatori socio-sanitari, si è prestato a diventare un moderno Santo dei doni. E, per il vestito, si è rivelato fondamentale il contributo di Elena e del
«Da alcuni anni – raccontano dalla casa di riposo di Puos – San Nicolò è uno dei nostri operatori. Questo fa sì che lui conosca gli anziani e che possa parlare con loro chiamandoli per nome. In più, sa come si deve comportare in base alle loro capacità. Grazie a tutto il personale per aver permesso la buona riuscita di una festa che fa parte della tradizione ed è tanto attesa dai piccini ma anche dai meno giovani».
Ma non è finita qui, perché i vertici della struttura lanciano un’altra iniziativa: «Di sicuro non potremo organizzare il solito pranzo del 25 dicembre. Mai come quest’anno, però, è importante far sentire che è Natale agli ospiti. Allora abbiamo pensato di lanciare un invito: ci piacerebbe ricevere dei video-messaggi di auguri che consegneremo direttamente alla persona, se sono personalizzati. E faremo ascoltare a tutti se sono collettivi. Possono anche essere delle canzoni o delle poesie: è un semplice modo per farci capire che ci state pensando».
È possibile inviare il messaggio (rivolto a tutti) a m.merella@alpago.bl.it. Se il messaggio è personalizzato, va inviato su WhatsApp al 320.9224611.