Accordo raggiunto: sconto del 50% per i plateatici all’aperto

Accordo raggiunto: sconto del 50% per i plateatici all’aperto

Raggiunto l’accordo tra Comune e Confcommercio, arriva lo sconto per i plateatici. Gli esercenti che chiederanno di occupare con sedie e tavolini (o comunque con strutture non permanenti) parte del suolo pubblico non saranno così costretti a pagare i 2,94 euro al metro quadro al giorno, come previsto dal regolamento comunale per occupazioni inferiori ai 14 giorni, ma esattamente la metà, ovvero 1,47 euro. Stesso sconto per le richieste superiori ai 14 giorni, che secondo il regolamento valgono 2,35 euro al metro quadro al giorno. 

Un bell’aiuto per i commercianti, in vista della bella stagione. Soddisfatta Confcommercio, per bocca del suo presidente Paolo Doglioni:

La questione si era accesa ad aprile, quando, in seguito al decadere del regime di deroga deciso dal governo in tempi di pandemia per agevolare bar e ristoranti, Palazzo Rosso aveva deciso di ristabilire le tariffe previste nel regolamento. Immediata l’alzata di scudi da parte dei commercianti,  che avevano chiesto al Comune di trovare un punto di accordo. Sulla vicenda si era espressa anche la minoranza, ricordando come l’amministrazione abbia la facoltà di applicare delle riduzioni tariffarie con una semplice delibera di giunta. Dopo un mese e mezzo di incontri, finalmente l’accordo che accontenta tutti, come spiega il vicesindaco di Belluno, Paolo Gamba.

Lo sconto non si applica ai dehors, gli spazi strutturati e fissi per le consumazioni all’aperto, per i quali gli esercenti continueranno a pagare la tariffa di 35,23 euro al metro quadro all’anno. Ma anche per quanto riguarda i dehors ci sono delle novità in vista: la volontà dell’amministrazione è di mettere ordine, anche estetico, al centro cittadino: 

A fare da apripista di questo nuovo corso dei dehors sarà l’osteria «Al Bocia» di piazza dei Martiri, che ha momentaneamente dismesso la struttura esterna (sostituendola con ombrelloni e tavolini) in attesa di realizzarne una nuova, che seguirà le indicazioni fornite da Comune e Sovrintendenza: 

«L’obiettivo a medio termine – conclude Gamba – è di avere un panorama più elegante e uniformato. Naturalmente non vogliamo obbligare gli esercenti a cambiare immediatamente le loro strutture, ma quando ci sarà la necessità di sostituirle queste dovranno seguire le regole». 

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