Visita cortinese, ieri mattina, per Giuseppe Dal Ben. Il neo commissario dell’Ulss 1 è salito nella conca ampezzana, come anticipato sabato, per rendersi conto di persona dello stato del cantiere per la ristrutturazione dell’ospedale Codivilla, fermo da un anno dopo il fallimento della ditta Emaprice, che si era aggiudicata l’appalto da 18 milioni di euro. «A tal proposito – spiega Dal Ben – c’è una notizia positiva: è stata individuata la ditta che proseguirà il cantiere dove al momento si stanno eseguendo le pulizie per riprendere al più presto i lavori. Da oggi in avanti avrò un incontro settimanale per monitorare strettamente il cantiere stesso».
La visita a Cortina è stata anche l’occasione per il commissario dell’Ulss di incontrare il sindaco ampezzano, Gianluca Lorenzi. Sul tavolo le varie problematiche di carattere sanitario che stanno emergendo: prima tra tutte la sostituzione della dottoressa Bosco: «Ho rassicurato il sindaco – commenta Dal Ben – la sua pronta sostituzione con un nuovo medico di medicina generale, per il quale è stato messo a disposizione del medico un ambulatorio al Distretto socio sanitario di Cortina, che ho dato disposizione di adeguare allo scopo».
«Ringrazio il Commissario Dal Ben per il proficuo incontro – è il commento del primo cittadino di Cortina – dove abbiamo approfondito i temi dei medici di base e del futuro del Codivilla. Grazie alla reciproca volontà di risolvere le questioni si è già giunti a delle soluzioni che troveranno presto soddisfazione. Rimango comunque sorpreso della strumentalizzazione che è stata fatta in merito alla dottoressa Bosco: far ricadere le responsabilità sulle istituzioni, dove invece si parla di scelte personali sono azioni che non posso condividere. In ogni modo noi siamo qui per affrontare le questioni e cercare di risolverle per il bene della nostra gente, quindi chiedo ai leoni da tastiera che prima di sparare veleno, approfondiscano gli argomenti: forse richiede un po’ di sforzo nel documentarsi, ma se il fine è di risolvere o essere di aiuto, penso che questo sia il minimo».
