Abbondanza di acque parassite: intervento urgente al depuratore

Abbondanza di acque parassite: intervento urgente al depuratore

«Migliorare la qualità dell’acqua restituita al lago del Centro Cadore: una priorità anche per Bim Gsp». Lo conferma Attilio Sommavilla, presidente della società, dopo le criticità emerse nei giorni scorsi: «Il problema era causato dall’abbondanza di acque parassite, dovute al disgelo, in arrivo al depuratore di Col de Cai. In questo senso, la società Dondi di Rovigo, che ha in appalto la gestione dell’impianto di Calalzo, ha già messo in atto quanto necessario, vale a dire la pulizia del punto di immissione sul lago (già eseguita) e delle sponde del lago (in corso). In parallelo, adotterà operazioni gestionali che garantiranno un migliore trattamento dei reflui in ingresso, in qualità e quantità. L’impianto, è bene dirlo, è già stato oggetto nel 2017 di un importante lavoro di potenziamento e miglioramento della linea fanghi (500mila euro circa)». 

«La salubrità delle acque del lago – prosegue Sommavilla – va vista, però, nel suo insieme, guardando a tutti i depuratori attivi (una decina) presenti nei comuni che circondano il lago. Proprio in questi giorni – spiega Sommavilla – abbiamo aggiunto un ulteriore importante tassello: a Domegge di Cadore abbiamo ultimato la posa di un nuovo tratto di collettore fognario e messo in esercizio il nuovo sistema di sollevamento utile ad eliminare la vecchia vasca Imhoff e a collettare i reflui dell’abitato di Vallesella direttamente al depuratore di Piani di Vallesella. Non solo, nelle prossime settimane avvieremo uno studio di fattibilità con la collaborazione di professionisti esterni e personale ingegneristico di Bim Gsp, per analizzare la situazione attuale degli impianti esistenti e per individuare le possibili soluzioni progettuali che consentano una razionalizzazione dell’intero sistema depurativo dell’area. Un’analisi che ci permetterà di valutare possibili soluzioni progettuali alternative tra la realizzazione di nuovi impianti e il recupero e potenziamento degli esistenti. Uno studio di rilievo, quindi, grazie al quale definiremo al meglio gli investimenti da proporre all’ente d’ambito per l’inserimento nella programmazione futura degli interventi». 

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