«L’Unione europea ha firmato cinque accordi di finanziamento per partneriati forestali con Guyana, Mongolia, Repubblica del Congo, Uganda e Zambia. Davvero non ha altre priorità?».
La domanda retorica è di Gianantonio Da Re, europarlamentare della Lega, membro del gruppo Identità e Valori a Bruxelles.
«Resto sorpreso che non si sospendano i fondi per questi accordi – spiega Da Re -. In un momento di tale crisi, come quella che stiamo affrontando in Italia e in Europa, sarebbe stato più impellente destinare tali risorse a imprese e cittadini in difficoltà economiche».
Gli accordi citati sarebbero stati siglati per invertire la tendenza della perdita di biodiversità, ridurre la deforestazione e facilitare il commercio di prodotti forestali legali e sostenibili.
L’esponente della Lega domanda inoltre l’ammontare esatto dell’esborso europeo nei confronti di questi Paesi, quale sia il budget destinato a ciascuno Stato e chiede quali verifiche vengano messe in atto per accertare la corretta gestione dei fondi ricevuti.