Maggio è l’esplosione dei fiore, delle foglie e delle erbe aromatiche.
Anche l’albero di sambuco ci dona la sua bellezza con la meravigliosa infiorescenza bianca.
La leggenda narra che nell’albero di sambuco dimorasse una fata dai lunghi capelli d’oro: si chiamava Holda e ogni contadino si inchinava dinnanzi a questo arbusto affinché proteggesse il bestiame e gli uomini da malattie contagiose e serpenti velenosi.
Intorno ai monasteri e alle fortezze si piantava il sambuco con lo scopo di proteggere gli abitanti. Nel tempo a questa pianta hanno attribuito diverse proprietà benefiche. Molto probabilmente le mitiche proprietà curative del sambuco sono legate ai doni che continua a dare: la resina, la radice, la corteccia, i fiori, i frutti e i germogli.
Ancora oggi la resina viene utilizzata per placare il dolore delle lussazioni.
Il decotto della radice invece, lenisce la gotta, infine con la corteccia si possono curare orzaioli e cisti. Con le foglie essiccate si possono fare tisane lenitive, mentre i fiori hanno proprietà depurative e i germogli possono alleviare le nevralgie.
Poi, con le bacche di sambuco, si possono fare delle ottime marmellate, senza dimenticare che contengono vitamina C, potassio, calcio e magnesio.
Insomma, una pianta ricca di proprietà, e il nostro territorio è stato generoso: la troviamo davvero in abbondanza.
Basta fare una camminata vicino a casa.
Ecco una deliziosa ricetta per un delizioso sciroppo da diluire nell’acqua per le giornate calde d’estate o per un ottimo Hugo con gli amici:
20 fiori di sambuco
3 limoni
1 litro d’acqua
Mettete in una pentola i fiori, con i limoni a fette e l’acqua per 24 ore.
Filtrare e far bollire per 15 minuti circa con 800g di zucchero e un cucchiaio di aceto di mele.
Lasciare raffreddare e imbottigliare.
Affrettatevi: la pianta potrebbe sfiorire da qui a poco.
Alla prossima!