Una cabina Enel come una tela da dipingere. Vernice spray al posto del pennello. Ma la firma rimane comunque di spessore. È di Endless l’ultima opera d’arte che rende Cortina più glamour. Il writer britannico, il primo artista “della bomboletta” ad avere un’opera esposta agli Uffizi di Firenze, ha realizzato un murale unico per la “regina” delle Dolomiti. Un lavoro d’arte che rientra nel progetto “Cabine d’Autore” promosso da E-Distribuzione con la fattiva collaborazione del Liceo Artistico di Cortina.
«Ogni giorno – sottolinea Roberto Zanchi, responsabile E-Distribuzione Area Nord – mettiamo il nostro impegno al servizio del Paese. Ed è proprio per rendere omaggio alla sua bellezza che è nato Cabine d’Autore, un progetto che ha trasformato le cabine elettriche in vere e proprie tele per la Street Art. Un progetto che arricchisce e completa le attività che abbiamo realizzato al servizio del territorio e della sua comunità. Quest’opera è il nostro regalo speciale per Cortina e i suoi abitanti».
In linea con le sue ultime opere che rimandano alle grandi riviste patinate, per l’opera sulla cabina Enel all’angolo tra via del Parco e via Monsignor Frenademez, Endless si è ispirato a una copertina retrò di Vogue del 1951, con una sciatrice in primo piano. L’artista ha però completato il tutto con titoli divertenti relativi all’evento sportivo, uno dei quali fa riferimento a Kristian Ghedina, il campione di sci alpino: “Cortina the pearl of the Dolomities is back in Vogue”; “Kristian Ghedina Taking the piste”; “Powder to the people”; “Fashion goes Downhill”. Rimanendo fedele alle sue origini di street-artist, il grande murale è stato creato utilizzando vernici spray e stencil che Endless disegna e ritaglia personalmente a mano.
L’opera completa idealmente il trittico di opere dedicate da E-Distribuzione a Cortina 2021. I ragazzi del Liceo Artistico infatti hanno avuto l’opportunità di progettare la decorazione di due cabine della società del Gruppo Enel, in occasione dei Mondiali di sci. A causa del Covid, la realizzazione dell’opera è stata lasciata all’artista Manuel Giacometti, ma l’idea resta degli studenti. Ecco allora due murales basati su “Alice nel paese delle meraviglie”, con un Cappellaio Matto molto particolare, dal cui cappello spuntano simboli e soggetti ispirati alla montagna e allo sci. E con un’Alice provetta sciatrice. Le opere sono visibili sulle cabine elettriche di via Castello e di via Campo di Sotto.
