Tiglio e larice per rendere omaggio a Buzzati. Nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione de “I miracoli di Valmorel”, i ragazzi della scuola del legno di Sedico hanno voluto rendere omaggio al grande scrittore e pittore bellunese. Sotto l’attenta guida dell’insegnante Sara Andrich, i giovani artisti si sono sbizzarriti nel ripensare alcuni dei “miracoli” che l’opera di fantasia buzzatiana attribuisce a Santa Rita. Il risultato sono quattro pregevoli pannelli in legno di larice e tiglio, che dai giorni scorsi fanno bella mostra negli spazi della biblioteca civica di Limana.
«Questo di fatto è l’evento che chiude l’anno dedicato ai “Miracoli di Valmorel” – le parole del neo assessore alla cultura di Limana, Stefano Bozzolla, pronunciate all’inaugurazione della piccola mostra, che sarà visitabile fino al 21 gennaio (durante gli orari di apertura) – e siamo onorati di poter ospitare quelle che sono delle vere e proprie opere d’arte che hanno richiesto quasi due anni di lavoro».
Per realizzare i pannelli gli studenti della scuola del legno hanno lavorato in gruppo e sono partiti da un foglio bianco. Raccolte le idee di ognuno, è stato poi necessario scegliere quella che a loro giudizio era la migliore, riportandola prima su cartone e poi sul legno.
Ma la “vita” dei pannelli buzzatiani (che sono stati donati al Comune) non finirà lì. La volontà dell’amministrazione comunale, ha ricordato Bozzolla, è quella di valorizzarli ulteriormente. «Stiamo valutando se esporli permanentemente alla partenza del Sentiero Buzzati (che da Limana conduce fino a Valmorel, ripercorrendo la vecchia strada che Buzzati era solito percorrere nelle sue lunghe passeggiate, ndr) che pensiamo possa essere il piazzale delle scuole elementari. Oppure nella frazione di Giaon, dove nei primi anni 2000 furono realizzati tre murales dedicati ai “Miracoli di Valmorel” che ancora oggi impreziosiscono il percorso».