1, 2, 3… Casa, la raccolta fondi dell’associazione La Miglior Vita per aiutare a realizzare il nuovo hospice pediatrico di Padova ora diventa appuntamento fisso a colazione (e non solo).
Da fine maggio, infatti, 250.000 confezioni di latte alta qualità marchiato Lattebusche riporteranno il logo dell’associazione padovana e del progetto per la nuova casa delle cure palliative pediatriche dell’azienda ospedaliera della città del Santo, che diventerà centro di riferimento regionale e nazionale. E che darà dignità, miglior vita, più posti letto e servizi alle famiglie di bambini e ragazzi che necessitano di cure palliative e di accedere all’hospice.
Ma questa sarà solo una prima tranche di confezioni di Lattebusche marchiate 1,2,3… Casa: dopo l’estate la campagna riprenderà fino a fine anno, con altri 250.000 pezzi già ordinati.
«Siamo orgogliosi di essere soci sostenitori dall’associazione la miglior vita possibile – il commento di Matteo Bortoli, responsabile Marketing e Comunicazione di Lattebusche – e di poter supportare il progetto in essere a favore dell’Hospice Pediatrico del Veneto.Guardiamo con estrema ammirazione al lavoro svolto e l’impegno profuso giornalmente dagli operatori che perseguono un fine così importante. Sul pannello del nostro latte Alta Qualità sarà presente a più riprese l’iniziativa che verrà inoltre, in accordo con l’associazione, divulgata anche su altri nostri canali di comunicazione».
«Il latte è un alimento importantissimo e direi basilare per la crescita – commenta Giuseppe Zaccaria, presidente di La Miglior vita possibile – così come l’esigenza di dare una miglior vita a tanti bambini e ragazzi, almeno 250 piccoli pazienti che ogni giorno vengono seguiti dall’Hospice Pediatrico di Padova. Un numero che va crescendo così come le richieste anche da fuori regione. Di qui la necessità di realizzare la nuova struttura, più grande, più accogliente, innovativa. Un sogno e un impegno che si è assunta l’associazione che presiedo assieme a tutta la regione del Veneto, le associazioni di categoria, il mondo imprenditoriale, i privati cittadini. L’esempio della cooperativa Lattebusche ne è la dimostrazione. La generosità che raccogliamo ogni giorno e che speriamo di continuare a raccogliere di qui in futuro è molto simile a quella cooperazione che sta alla base del successo dell’impresa bellunese che tutti conosciamo».
