Zoldo, impianti chiusi: «Tempi di comunicazione ignobili, non c’è rispetto»

Zoldo, impianti chiusi: «Tempi di comunicazione ignobili, non c’è rispetto»

Anche in Val di Zoldo era tutto pronto per sciare. 

In particolare, i vertici della Val di Zoldo Funivie Spa avevano curato ogni aspetto per poter accogliere i turisti sulla neve.

Ma domenica sera è arrivato il provvedimento di chiusura degli impianti, firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza. La stagione non parte, se ne riparla il 5 marzo: «È un atto ingiustificato e scriteriato che, ancor peggio dei precedenti, genererà conseguenze economiche e sociali disastrose per la montagna – spiegano attraverso una lettera aperta agli sciatori e pubblicata sulla pagina Facebook “Val di Zoldo ski area” -. Oltre al danno, la beffa: questa modalità di agire denota la mancanza di considerazione verso tutti coloro che si alzano ogni mattina per lavorare e lo fanno con il massimo impegno, la massima professionalità e passione. Sempre nel rispetto delle regole, degli impegni presi e del prossimo». 

A detta degli operatori, la misura è colma: «Ci spiace dover constatare che alcuni soggetti alla guida del Paese non rispettino la cultura del lavoro e non ne conoscano il valore. È evidente la totale incapacità di valutare le conseguenze di simili provvedimenti, i cui tempi e modi di comunicazione sono ignobili, per nulla seri e irrispettosi nei confronti di chi, da mesi, investe e lavora in preparazione dell’apertura al pubblico. Siamo basiti e infuriati». 

Foto Val di Zoldo Ski Area

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