Ieri la sfilata delle bandiere e spettacolo. Poi da oggi (19 dicembre) spazio allo sport e all’agonismo. Si sono aperti ieri a Val di Zoldo i Campionati europei universitari di sport invernali. Fino a giovedì (21 dicembre) la valle sarà al centro dei riflettori e parlerà diverse lingue. Alla manifestazione sono iscritti 230 partecipanti che si contenderanno i titoli nello sci alpino e nello snowboard (slalom maschile e femminile, gigante maschile e femminile, team event), cui si aggiunge la novità dello snow volley, all’esordio in un appuntamento internazionale; 45 le Università presenti, in rappresentanza di 18 Nazioni (Albania, Armenia, Austria, Bulgaria, Croazia, Cekia, Francia, Germania, Ungheria, Liechtenstein, Montenegro, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Italia).

Il Paese più rappresentato è l’Italia con 53 partecipanti da 9 atenei, seguito dalla Polonia (35 partecipanti da 7 atenei); l’Università con il maggior numero di atleti in gara è il veneziano Iuav (15), seguito da University of Warsaw (13), Bucharest University of Economic Studies e Ca’ Foscari di Venezia (11).

I Campionati sono organizzati dal Cus Venezia sotto l’egida dell’Eusa (European universities sport association), in collaborazione con Federcusi e le Università veneziane Ca’ Foscari e Iuav; hanno il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Coni, oltre che della Fisi e della Federazione italiana pallavolo.

La manifestazione ha il contributo del Fondo grandi eventi della Provincia di Belluno, della Regione Veneto e gode del prezioso supporto del Comune di Val di Zoldo, del Consorzio Turismo della Val di Zoldo e della Val di Zoldo Funivie spa.

«Siamo onorati di poter ospitare quest’evento e ringraziamo l’organizzazione, che ci dà la possibilità di far conoscere la nostra valle ad un pubblico internazionale», dichiara Camillo De Pellegrin, sindaco di Val di Zoldo. Compresi gli staff organizzativi e dell’Eusa, sono quasi 350 le presenze che animeranno il territorio in questi giorni.