Non solo la fontana di Piazza dei Martiri, che grazie al restauro finanziato da Cortina Banca permetterà di risparmiare migliaia di ettolitri d’acqua. Il comune di Belluno si “libera” del peso di gestire le oltre 180 fontane della città. Passerà tutto in mano a Bim Gsp, così come richiesto dall’autorità di bacino: il regolamento è stato approvato ieri dalla giunta comunale. Come spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Franco Roccon, questo permetterà una migliore gestione della risorsa idrica. E libererà risorse che il Comune potrà destinare ad altro:
«In città sono 185 le fontane pubbliche, tutte perfettamente funzionanti e che quindi necessitano un controllo sistematico sull’erogazione dell’acqua – spiega Roccon -. Questo è fondamentale per gestire gli sprechi e per capire cosa fare nei momenti di siccità. Con il passaggio della gestione, spetteranno a Bim Gsp tutti gli interventi straordinari, così come, naturalmente, quelli ordinari e che finora erano in carico al Comune. E’ un’operazione che sta in piedi e che ci aiuterà a liberare risorse che potranno essere impiegate in altre manutenzioni».
L’assessore poi allarga lo sguardo anche alle fontane presenti nelle varie frazioni cittadine. «Sono circa 85, al momento non più utilizzate. Sono un numero significativo. Insieme al resto della maggioranza stiamo ragionando sulla possibilità di riprendere in mano e valorizzare questo straordinario patrimonio storico, culturale e naturalistico, che ha anche un altissimo potenziale turistico».
(Nella foto la fontana di Piazza delle erbe)