Novità in vista per il volontariato: il Decreto fiscale impone alle associazioni di aprire una partita Iva. Un problema non da poco, su cui interviene il deputato Dario Bond.
«Lo svarione contenuto nel Decreto fiscale in via di approvazione finale alla Camera penalizza tutto il “terzo settore”. Indispensabile correggere al più presto nella Finanziaria» dice il parlamentare bellunese di Forza Italia.
«L’incapacità di gran parte degli attuali parlamentari in servizio di fare buone leggi è cosa tristemente nota, ma uno svarione del genere, quello che impone al mondo del volontariato l’apertura di una partita Iva, proprio non ci voleva. Quello contenuto nel “Decreto Fiscale” è il puntuale fallimento del buon governo, dimostra l’incapacità di fare leggi a misura di cittadini, di associazioni e delle aziende, senza alcuna analisi sulle conseguenze che comportano su larghi strati della società italiana».
Bond chiede subito un correttivo, perché dell’azione del volontariato l’Italia ha un bisogno estremo. «Serve agire subito inserendo nella Finanziaria 2022 un’apposita norma che faccia giustizia dell’errore marchiano – conclude Bond -. Ma era proprio fondamentale equiparare le Onlus alle organizzazioni commerciali?».