“Inferno”: la violenza sulle donne in un film bellunese

“Inferno”: la violenza sulle donne in un film bellunese

Due storie, due forme diverse di rappresentazione, con un obiettivo comune: parlare della violenza contro le donne.

A ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione culturale Belluno Ciak, da anni impegnata a sensibilizzare su tematiche sociali, presenta un film e un cortometraggio realizzati per mostrare i molteplici volti della violenza ai danni del genere femminile.

Il thriller è il genere scelto per entrambe le rappresentazioni.

Si parte con “Inferno”, un film della durata di poco più di un’ora. La storia è la più comune: Giorgia, protagonista de inizia una relazione sentimentale con un uomo, una relazione che prenderà una piega sempre più drammatica e che sfocerà in diversi tipi di violenza domestica. Tutto nell’indifferenza di chi vive attorno a lei.

Girato tra giugno e ottobre del 2021, nel periodo in cui ricorrevano i 700 anni dalla morte di Dante, la sceneggiatura e la storia si svolgeranno in modo originale, richiamando i gironi dell’inferno della Divina Commedia.

Tutto bellunese il cast che ha partecipato alla realizzazione del film: si parla di circa una cinquantina di persone.

Una ventina di minuti la durata invece del cortometraggio “Violenza riflessa”. In questo caso il tema della violenza verrà affrontato attraverso frasi ad effetto recitate e alternate ad altre forme d’arte, tra cui in particolare la danza.

Girato nella primavera del 2022, questa produzione, che ha coinvolto una ventina di persone, verrà proiettata prima del film durante le serate di presentazione e sarà poi pubblicata, periodicamente, nel canale YouTube della Belluno Ciak, proprio nel mese in cui, in tutto il mondo, si cerca di attirare l’attenzione sul dramma delle donne vittime di violenza.

Entrambe le produzioni hanno la firma di Franco Fontana per la regia e di Marco Valentino per le musiche. Le pellicole sono state prodotte a budget contenuto: si parla di 3mila e 500 euro per il film, e di 200 euro circa per il cortometraggio.

Attenzione è stata rivolta anche al territorio: ad essere coinvolti in particolare sono stati Mauro Olivotto (Lampo), che, dalla sua Bottega Veneta delle Arti di Longarone, ha dato in prestito alcune opere “a tema” con la scenografia delle rappresentazioni, e l’associazione Belluno Donna, da più di vent’anni in campo per i diritti delle donne vittime di violenza, a cui verrà lasciato spazio durante le serate di presentazione.

Le proiezioni si terranno in tre date in tre differenti luoghi:

  • sabato 19 novembre alle 20.45 al Teatro comunale di Belluno,
  • giovedì 24 novembre alle 20.45 al Cinema Italia di Belluno,
  • sabato 3 dicembre alle 18.30 all’Officinema di Feltre.

Le prevendite dei biglietti sono già in corso presso la libreria Le due Zitelle in piazza Piloni a Belluno e da Orfeo elettrodomestici, in via Boscariz a Feltre. Fondamentale, inoltre, l’appoggio degli sponsor: ditta Mita di Borgo Valbelluna e Valpiave Assicurazioni.

Il messaggio di questa iniziativa è chiaro: la violenza contro le donne è antica quanto la civiltà umana; ma il silenzio resta il modo peggiore per affrontare questo tema.

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