Due cantieri chiusi per violazioni alle norme di sicurezza. E 15 violazioni amministrative da parte di altrettante imprese del settore edile, commerciale e di studi professionali. Sono i numeri dell’attività dell’ultimo bimestre del Nucleo Ispettorato del lavoro dei carabinieri.

Sono state controllate complessivamente 30 aziende ed esaminate 88 posizioni lavorative, delle quali 5 non sono risultate in regola e sprovviste di ogni forma di copertura previdenziale e assicurativa. Gli ispettori hanno rilevato criticità di vario tipo in 18 occasioni, elevando sanzioni per oltre 30mila euro.

I rappresentanti legali delle aziende sono stati anche deferiti all’autorità giudiziaria per una serie di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Tra le condotte rilevate dai Carabinieri la mancanza di formazione al personale, l’omissione delle visite mediche, ma anche il mancato aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, obbligatorio per legge.

In due occasioni, a causa delle gravi violazioni in materia di sicurezza, sono state chiuse le attività di cantiere, con conseguenti sanzioni per oltre 6.000 euro. Sono state 15 invece le sanzioni amministrative, per un valore di 26mila euro, riferite alla disciplina che regola la legislazione sociale, ovvero le disposizioni legislative che tutelano le categorie dei lavoratori, con riferimento all’infedele registrazione sul Libro Unico del Lavoro ed i contratti di lavoro irregolari.

Le attività di verifica e controllo dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro proseguiranno anche nei prossimi mesi, attraverso un’azione coordinata con le stazioni territoriali.