Gli ambientalisti non mollano. Le opere olimpiche adesso arrivano in Europa.
Eleonora Evi, Eurodeputata dei Verdi-Greens/Efa, co-portavoce nazionale di Europa Verde, il 12 gennaio scorso ha presentato alla Commissione europea un’interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta. L’oggetto? La necessità di una Vas (Valutazione ambientale strategica) per tutte le opere previste per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 al fine di verificarne la sostenibilità ambientale.
A livello locale esulta Peraltrestade Dolomiti, con «l’augurio che la Commissione risponda al più presto dimostrandosi più attenta dei nostri ministri della transizione ecologica e delle infrastrutture e mobilità sostenibili, i quali, benché siano trascorsi due mesi dalle interrogazioni loro presentate sull’argomento, ancora tacciono».
L’interrogazione di Evi punta molto sulla ricostruzione della pista da bob di Cortina, definita «di grave peso economico, sociale e ambientale».
«La Commissione non ritiene che l’intero piano delle opere, completo di tutti gli interventi funzionali e connessi, compresi quelli di competenza delle Regioni e delle Province autonome, opere che sono distribuite sull’arco alpino delle regioni confinanti della Lombardia, del Veneto e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, debba essere sottoposto Vas nazionale?» dice l’interrogazione.