Dopo la tempesta Viaia, un altro pericolo si insinua tra le cortecce delle nostre piante: è il bostrico, coleottero che colpisce prevalentemente l’abete rosso e che interrompe i passaggi della linfa fino a portare gli alberi alla morte.
Per discutere di questo tema piuttosto delicato, il Comune di Tambre – in collaborazione con l’Unione montana Alpago, il Comune di Chies e quello di Alpago – ha organizzato l’evento “Vaia, il bostrico e il futuro del bosco”, in programma venerdì 21 (ore 20.30) nella sala congressi del Centro sociale, in piazza 11 Gennaio 1945.
«Considerata l’urgenza di tenere monitorata la situazione – ha commentato la sindaca di Tambre, Sara Bona – e di intervenire il prima possibile affinché il bostrico non vada a infestare tutte le nostre foreste, abbiamo pensato di proporre questa serata, coinvolgendo i settori competenti della Regione del Veneto e dell’Università di Padova, per informare chiunque, visto che nel nostro territorio imprese, enti, ma anche i privati cittadini, hanno un forte interesse per il bosco e il suo futuro».
La scaletta degli interventi si aprirà con il tema “L’evento Vaia a Tambre e la gestione delle emergenze” a cura di Ueli Costa, vice sindaco e assessore alla Protezione civile, per passare ai “Danni e interventi post-Vaia nel territorio di Tambre”, illustrati da Fioravante Brandalise, responsabile dell’area tecnica del Comune. Quindi Andrea Battisti, professore del Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente Dafnae dell’Università di Padova tratterà gli “Aspetti ecologici di Ips typographus e il suo ruolo negli ecosistemi forestali”. E a dare un quadro dello status quo, poi, sarà Valerio Finozzi dell’Unità Organizzativa Fitosanitaria regionale, il quale parlerà di “Infestazioni. A chiudere, l’Unità Organizzativa Servizi Forestali di Belluno che illustrerà “La gestione delle aree bostricate”.
La serata è a ingresso libero e gratuito.