Un patrimonio di oltre cent’anni: il forno di Levego riprende vita

Un patrimonio di oltre cent’anni: il forno di Levego riprende vita

Mirco D’Incà è un ragazzo curioso: ama sperimentare, viaggiare nel passato e riportare nel presente le tradizioni che rievocano le radici personali. E un patrimonio che dovrebbe essere di tutti.

Abita a Levego con la famiglia: la moglie e due bimbi.

Da anni ormai studia, scambia e seleziona semi. E ama sperimentare impasti e farine.

Lo fa grazie a un forno che conta più di cent’anni di storia: rimesso a nuovo nel 2016, con mattoni rigorosamente fatti a mano, è stato finito con sassi recuperati nei campi vicino a casa. Sassi che spuntano quando si muove la terra per essere coltivata.

L’abitazione, dalle mappe catastali, pare risalga al 1836 e quindi, con ogni probabilità, il forno è stato costruito di lì a poco. Nel paese si contavano quattro forni: due sono stati demoliti, uno non è funzionante. Quello di Mirco sì.

Non solo, il profumo del pane, della pizza e delle focacce pasquali appena sfornate avvolge il borgo in cui abita con la sua famiglia.

L’impasto? Rigorosamente con farine di frumento che Mirco produce con passione e curiosità, macinate a pietra e grani “antichi”. La farina di Levego è usata pure dal Panificio Bertagno di Belluno e il sabato il pane è prodotto anche con la sua farina.

Ma per Mirco questo è solo l’inizio di un grande progetto.

Per saperne di più, alla prossima!

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