Un miliardo di euro per le Olimpiadi: adesso via con i progetti infrastrutturali

Un miliardo di euro per le Olimpiadi: adesso via con i progetti infrastrutturali

Un miliardo di euro. Tanto valgono le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. E le infrastrutture possono sorridere, perché con una cifra del genere il piano per i Giochi può procedere con il vento in poppa. 

La cifra è stata messa nero su bianco ieri (mercoledì 4 novembre). La ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Michieli, ha firmato il decreto che finanzia con 1 miliardo di euro le opere infrastrutturali per l’evento olimpico. Si tratta di opere stradali e ferroviarie finanziate nella Legge di Bilancio 2020 che consentiranno di migliorare l’accessibilità, i collegamenti e la dotazione infrastrutturale dei territori interessati dall’evento sportivo.

«Con il Decreto Olimpiadi faremo compiere un salto di qualità infrastrutturale a una delle aree più sviluppate del Paese con una ricaduta importante per la qualità della vita delle persone e anche un miglioramento competitivo per le imprese – spiega la Ministra De Micheli -. Le opere finanziate servono a potenziare l’accessibilità e i collegamenti in vista del grande appuntamento internazionale, ma sono state concepite per mantenere la loro utilità nel tempo, anche dopo il 2026».

Attraverso il decreto vengono stanziate le risorse destinate alle singole opere; nel complesso 473 milioni di euro per quelle in Lombardia, 325 milioni in Veneto, 82 milioni per l’Alto Adige e 120 milioni per il Trentino: tutti cantieri dovranno concludersi entro l’avvio delle Olimpiadi. Quindi, non c’è tempo da perdere.

«Ora che i finanziamenti sono stati stanziati, dobbiamo darci da fare per mettere nero su bianco i progetti e bisogna farlo presto» dice il relatore della legge olimpica, il bellunese Roger De Menech. «Il piano delle azioni è pronto, sappiamo al 90-95 per cento quali saranno gli interventi e la loro funzione a lungo termine. Le Olimpiadi devono diventare un tassello della ripresa economica e il simbolo della ripartenza dell’Italia dopo questa terribile crisi dovuta al Covid».

Per Dario Bond (Forza Italia), bisognerà applicare «la logica delle priorità e delle opere necessarie. Le Olimpiadi dovranno lasciare in eredità ai territori opere utili, non solo per il grande evento sportivo, ma per l’avvenire. In questo senso, saranno fondamentali gli investimenti per la ricettività, con la prospettiva che il turismo diventi il core business dei territori di montagna».

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