Turismo sostenibile, al via da Belluno “Un mondo che si muove”

Turismo sostenibile, al via da Belluno “Un mondo che si muove”

Il tour del turismo sostenibile sta per partire da Belluno. Domani (giovedì 26) alle 10 a Palazzo Crepadona il via alla 4 giorni itinerante pensata per unire in un unico viaggio le Dolomiti alla laguna, sotto il segno dell’inclusività e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. 

L’iniziativa dal titolo “Un mondo che si muove” si svilupperà come evento poli-esperienziale dedicato al turismo accessibile, con protagonista un gruppo di circa 40 persone di cui la metà con disabilità differenziate (fisiche, intellettive e sensoriali). Dopo la partenza di giovedì da Belluno, le tappe del viaggio saranno Conegliano – Susegana, Treviso – Silea e Mestre – Venezia. 

«Sono particolarmente orgoglioso che Belluno sia il punto di partenza di questo tour dedicato all’inclusività e all’accessibilità – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -. Come amministrazione, lavoriamo con l’obiettivo di rendere la nostra città e il nostro territorio sempre più accessibili a tutti, eliminando le barriere architettoniche in ogni progetto che realizziamo. Il turismo inclusivo è una parte fondamentale di questa visione ormai diffusa e per la quale stiamo conducendo un lavoro di squadra con enti e associazioni. Assi, per esempio, ha mappato i sentieri di montagna accessibili anche in carrozzina, per permettere a tutti di vivere le meraviglie delle Dolomiti senza limitazioni. Questo tour rappresenta un passo concreto verso un mondo che si muove davvero per tutti, in cui ognuno può godere delle bellezze naturali e culturali dei territori, senza barriere».

Attraverso un percorso in quattro tappe, il Veneto farà da scenario a questo piccolo ma potente tour chiamato ad unire in un ponte ideale le Dolomiti con la laguna, raccontandolo attraverso i luoghi, le persone, le strutture e le esperienze vissute a contatto con le quattro comunità e i quattro territori coinvolti: i partecipanti percorreranno brevi tratti accessibili di 5 km ciascuno con lo scopo di mettere a patrimonio comune la traduzione dal teorico al pratico del concetto di turismo accessibile.

Il programma è molto intenso e dettagliato: per ogni giornata, sono previsti diversi incontri a carattere divulgativo, esperienze turistiche, attività di sensibilizzazione, performance artistiche e immancabili momenti di convivialità aperti alle relative comunità ospitanti.

VENERDÌ 26 – “GIORNATA DELLE MONTAGNE E DEI LAGHI VENETI”

Si comincia alle 10, a Palazzo Crepadona, con il talk sul “Turismo e Abilità accessibili: un mondo che si muove con umanità”. Saranno presenti il Sindaco, le autorità cittadine e le testimonial Sara e Alessia Michielon di “Ruote libere”, che incontreranno gli studenti degli istituti superiori.

La mattinata proseguirà poi con una visita guidata accessibile al Museo Civico di Belluno. Alle 12.45, partenza per l’Alpago con le supercar dell’Associazione Magnifica Auto, per raggiungere il Ristorante La Baita e pranzare insieme con gli occhi puntati verso il Lago di Santa Croce, che sarà protagonista delle attività pomeridiane. Alle 15 infatti, sul pontile attrezzato per la pesca sportivo-amatoriale delle persone diversamente abili, in località Poiatte, ci sarà un saluto delle autorità comunali di Alpago e la cerimonia sostenibile con la piantumazione dell’Albero della scintilla efestiana. 

Dopo la  merenda lungo lago, la delegazione raggiungerà il centro nautico Lega Navale Italiana, Santa Croce per vivere un’esperienza indimenticabile: la sperimentazione dell’attraversamento accessibile del lago in barca e lezioni di vela a terra con istruttori e atleti del centro velico. Chiuderà l’intensa giornata un aperitivo e la cena dell’Amicizia a cura del centro velico di Santa Croce.

La “carovana inclusiva” proseguirà poi venerdì verso i territori di Conegliano e Susegana, per la tappa denominata “Giornata delle Scuole ed Eno-Gastronomica”; sabato 28 il tour toccherà i comuni di Treviso e Silea con “La Città della Marca Gioiosa e Ciclovia del Sile”, per poi approdare domenica 29 settembre a Venezia, passando per Mestre, nella “Giornata nella città dogale”.

Il tour  “Un mondo che si muove” è organizzato da Fondazione Efesto – Ente del Terzo Settore per la cultura inclusiva con il supporto di Fondazione Telethon, Croce Rossa di Belluno, Comitato Italiano Paralimpico del Veneto, Lega Navale Italiana e Federazione Italiana Cuochi, cui si sommano i patrocini istituzionali delle Province di Belluno e Treviso e della Città Metropolitana di Venezia, delle Aziende Ulss 1, 2 e 3 e dei Comuni coinvolti.

I COMMENTI

«La giornata offerta da Fondazione Efesto in collaborazione con gli assessorati al Turismo e allo Sport rappresenta un punto di incontro importante per riflettere sulle esigenze che oggi, nel 2024, può avere il turismo accessibile e la cultura inclusiva – spiega Paolo Luciani, assessore al turismo -. Dobbiamo interrogarci su come le nostre strutture museali, ricettive e del settore dell’accoglienza turistica possano essere accoglienti o meno. Tutti gli operatori coinvolti dovrebbero oggettivamente fare di più per un turismo a 360 gradi e rivolto a tutte le tipologie di utenze possibili poiché l’accessibilità riguarda anche le famiglie, gli anziani e non solo il mondo della disabilità». 

«Personalmente ho ritenuto di accogliere con entusiasmo l’iniziativa e di sostenerla – commenta l’assessora allo sport, Monica Mazzoccoli -. Giovedì si ascolteranno testimonianze in merito all’inclusione nello sport, campo in cui noi come amministrazione stiamo facendo sensibilizzazione, soprattutto tra i ragazzi delle scuole. Il mondo dello sport bellunese è particolarmente sensibile e attento a questi aspetti, si veda il progetto di RugbyIntegrato e la cerimonia di apertura a cui ho preso parte domenica scorsa al campo di rugby. Oltre a quella del rugby, ci sono tante altre società sportive che dedicano programmi alla disabilità e questo ci rende orgogliosi del nostro territorio. Un ringraziamento agli organizzatori per aver scelto Belluno come partenza, ne siamo davvero felici». 

«Ho partecipato alla conferenza stampa di lancio del progetto – dichiara l’assessora all’mbiente, Lorenza De Kunovich -, un progetto molto ambizioso e interprovinciale che coinvolge 9 comuni. In q uell’occasione, si è parlato molto di inclusione e di come sia le amministrazioni locali sia i privati possano contribuire a far sì che questa parola in futuro non debba più essere utilizzata. A Belluno stiamo lavorando al grande progetto del parco inclusivo “L’Isola che non c’è”, con questa e altre iniziative stiamo ponendo le basi giuste per abbattere tutti gli ostacoli che parte della popolazione vive giornalmente».

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