Penultima tappa degli “Itinerari in rete: per un turismo culturale in Cadore”: il progetto è promosso dalla Magnifica Comunità e inserito nel network Reteventi cultura 2021 della Provincia di Belluno per favorire la scoperta e la conoscenza del territorio, in collaborazione con la Fondazione Museo dell’Occhiale e Bim Comuni del Piave, con il contributo della Fondazione Cariverona.
L’appuntamento è per oggi (sabato 4 settembre) e prevede un’escursione tra natura e cultura, dal titolo “1753: il confine storico tra Repubblica di Venezia e Tirolo”: da percorso didattico a itinerario escursionistico interregionale (tra i Comuni di Comelico Superiore, Sesto e Kartitsch), accompagnati da Rupert Gietl, archeologo del gruppo Arc – Team, e Daniela Zambelli, architetto specializzato in restauro monumentale della cooperativa Lassù.
Il ritrovo sarà alle 10 a Passo Monte Croce, davanti al cippo 13 tra i due alberghi, e l’escursione durerà circa quattro ore (intervallata da pranzo al sacco a carico dei partecipanti). «Obiettivo del progetto – spiega Daniela Zambelli, specializzata in restauro monumentale della cooperativa Lassù – è stato quello di riportare alla luce una parte di questa storia, restaurare i cippi di confine e renderli visitabili lungo un sentiero naturalistico. I cippi sono il fil rouge di un percorso alla scoperta di meraviglie naturali, come cascate, grotte di ghiaccio e acquitrini, e di un percorso che rivive la storia dall’antichità alle epoche recenti. Il sentiero inizia sulla cresta carnica, con vista sulle Dolomiti, e termina sulle rive del lago di Garda».