Il turismo è in salute. Anzi, è healthy, per dirla in inglese. E difatti il sistema vacanze bellunese parla molto inglese. Ma anche tedesco, spagnolo… insomma, è internazionale. Lo dicono gli ultimi dati Istat.
Nel 2024 (periodo gennaio-novembre) gli arrivi esteri sono stati 574mila (contro i 524mila dello stesso periodo 2023 e i 431mila del 2019, anno pre-Covid); mentre le presenze straniere hanno sfiorato quota 1,7 milioni (contro 1,494 milioni del periodo gennaio-novembre 2023 e 1,3 milioni dello stesso periodo 2019). «Significa un +9,4% di arrivi stranieri 2024 su 2023 e addirittura +33% rispetto al 2019. E +13,4% di presenze 2024 su 2023. Questo dato riesce anche a compensare un leggero calo del turismo italiano, e a far crescere nel complesso arrivo e presenze. Tra gennaio e novembre 2024 infatti abbiamo sfiorato i 3,7 milioni di pernotti, contro i 3,6 dell’anno prima» commenta Vanessa De Francesch, consigliera provinciale delegata al turismo. «La spinta internazionale del nostro turismo sta crescendo ed è ormai strutturale».
Una spinta internazionale che è confermata anche dal Bit di Milano, la Borsa internazionale del turismo di scena proprio in questi giorni, e dove è stato ieri (10 febbraio) anche il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin.
«La vocazione turistica del Bellunese è in forte crescita. Abbiamo il dovere, oltre che l’occasione, di continuare a coltivarla per garantire sviluppo e benessere al nostro territorio. La montagna ha nel turismo uno dei motori per garantire economia – e quindi vivibilità e abitabilità – anche alle aree più periferiche che rischiano l’abbandono» ha detto Padrin.

Il presidente ha visitato lo stand della regione Veneto, dove ha il suo spazio di promozione territoriale anche la Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi, «che è stata tempestata di richieste di informazioni sulle Olimpiadi, a dimostrazione dell’interesse internazionale attorno all’evento» sottolinea. Padrin poi ha partecipato anche a un incontro curato da Unpli, l’Unione delle Pro loco, con il presidente nazionale Antonino La Spina, l’omologo regionale Rino Furlan e il presidente bellunese Davide Praloran. «Con le Pro loco si è ragionato di quelle iniziative popolari e decisamente alla portata di tutti che creano occasioni di turismo e promozione» le parole del presidente Padrin. «Iniziative che spaziano dalle sagre agli eventi di paese. E che potranno essere strutturate anche in chiave olimpica, visto che nell’orizzonte territoriale abbiamo davanti i Giochi Milano Cortina 2026, con l’occasione di accrescere ancora lo slancio internazionale del turismo bellunese, già in ascesa».