Turismo 2024 da record, sfondato il muro dei 4 milioni di presenze

Turismo 2024 da record, sfondato il muro dei 4 milioni di presenze

Che sarebbe stato un anno di grandi successi lo si era capito abbastanza presto. Con una stagione dello sci felice, con un’estate di grandi afflussi e con un Natale come ai vecchi tempi. Adesso arriva anche il conforto della matematica. Il 2024 è stato un anno grandioso per il turismo made in Belluno. Tanto da sfondare il muro dei 4 milioni di presenze. Significa che la somma dei pernotti fatti dai turisti sul territorio bellunese raggiunge quota 4.018.240. Mica male. Anche perché bisogna andare indietro di più di un decennio per trovare cifre simili. L’ultimo anno con presenze superiori a 4 milioni è stato il 2012, poi quel numero non è mai tornato negli annali.

IL DATO

Nel 2024 gli arrivi in provincia di Belluno sono stati 1.174.998 (l’anno prima si erano fermati a 1.141.413). Le presenze, come detto, sono state superiori a 4 milioni (nel 2023 si erano fermate a 3.878.266).

Dal pre Covid è stato costante l’aumento delle presenze con una crescita del 7,3% sul 2019. Solo la provincia di Verona, nella regione Veneto, è riuscita a fare meglio con +8,5%. Fra il 2023 e il 2024 la parte alta della provincia (Dolomiti) registra un + 4% di presenze, la parte bassa un + 0,9%. 

APPEAL INTERNAZIONALE

A trainare la crescita è soprattutto il turismo da lontano. Cresce infatti il numero di turisti stranieri in tutta l’area raggiungendo il numero record di arrivi con +37% rispetto al 2019. Le presenze straniere nel 2024 sono state di 1.808.661 con un +28,2% rispetto al pre Covid e un +14,5% rispetto al 2023. Il primo mercato delle Dolomiti Bellunesi rimane quello tedesco che sostanzialmente, dopo il recupero post Covid, è ancora in crescita seppur rallentata rispetto alle presenze degli altri Paesi esteri. La Germania è seguita da Polonia, Usa e Repubblica Ceca.

La Germania rimane il primo mercato con 179.511 presenze nel 2024, + 5,31% rispetto al 2023, mentre la Polonia, secondo mercato di riferimento con 173.043, continua un trend che è in crescita dal 2019 con un + 29,06 %. I polacchi nel pre-Covid frequentavano le montagne bellunesi quasi esclusivamente nei mesi invernali mentre ora la loro presenza è più che raddoppiata nei mesi invernali ma anche nella bella stagione. Gli Stati Uniti diventano il terzo mercato di riferimento e superano la Repubblica Ceca. Fanno registrare un +112,34% nel confronto con il 2019, e +17,42% nel confronto con il 2023. Gli americani amano la montagna estiva (giugno e settembre), ma scelgono le montagne bellunesi anche durante l’inverno. Presenze totali anno 2024: 136.094.

IL COMMENTO

«I dati confermano che la linea di indirizzo della Fondazione si posiziona correttamente in riferimento ai trend di mercato. Gli investimenti sui mercati esteri quindi area Dach, Regno Unito, Francia, Spagna e prossimamente i mercati extraeuropei mirano a sostenere questa tendenza e a mantenere il posizionamento competitivo della destinazione» commenta la presidente della Dmo Dolomiti Bellunese Emanuela De Zanna. 

«Il nostro lavoro rimane focalizzato sull’organizzazione dell’offerta turistica e dei sistemi di accoglienza consapevoli di dover ulteriormente investire in prodotti e servizi – aggiunge la direttrice Valentina Colleselli -. Inoltre questi dati portano a un’ulteriore riflessione di sistema: abbiamo superato i 4 milioni di presenze. È un risultato straordinario che può generare ricadute economiche importanti se tutti i territori comprendono che investire nell’economia del turismo è strategico. In particolare attraverso iniziative virtuose come l’introduzione e la corretta gestione della tassa di soggiorno potremo favorire una programmazione condivisa e a lungo termine fra tutti gli attori territoriali».

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