Le piste si illuminano per il countdown finale: mancano 30 giorni, infatti, a Cortina 2021. I Mondiali di sci alpino, in programma dal 7 al 21 febbraio, sono ormai alle porte.
Riflettori puntati su tutte le piste delle Tofane, su cui si disputeranno le prove dell’evento iridato: l’Olympia, riservata alle gare femminili di slalom gigante, libera, super G e combinata alpina; la Vertigine, teatro delle competizioni maschili di libera, super G e combinata alpina; la Druscié A, dove vedremo lo slalom femminile e maschile; la Labirinti, pista dello slalom gigante maschile; e Rumerlo con la Finish Area.
Nonostante la quasi certa assenza di pubblico, Cortina lancia un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro, in questa fase così complicata a causa della pandemia. La Regina delle Dolomiti si presenta al traguardo dei Mondiali con piste e impianti completamente nuovi, con infrastrutture moderne, un’offerta turistica all’altezza della sua fama. E un’energia che ha contagiato un’intera comunità, decisa a rivendicare la sua storia e a recitare la vocazione di capitale degli sport della neve.
«Vogliamo comunicare al mondo – dichiara Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021 – che a Cortina siamo pronti per vincere la sfida. Sì, la sfida di organizzare un grande evento internazionale nel pieno di una pandemia. Come le Olimpiadi nel 1956 furono la vetrina di un’Italia che aveva messo il turbo del miracolo economico, dopo la Seconda guerra mondiale, così i prossimi Mondiali di Cortina 2021 sono l’icona di un Paese che contrasta il virus e si rialza, per guardare al domani con l’orgoglio di essere italiani».
