Tra Vaia e il ’66: in alcune zone, pioggia superiore nel primo weekend di dicembre

Tra Vaia e il ’66: in alcune zone, pioggia superiore nel primo weekend di dicembre

 

Poco più dell’alluvione del ’66. Poco meno di Vaia. Il maltempo appena andato in archivio è da record, a suo modo. Perché entra di diritto tra le piogge più abbondanti di sempre del territorio dolomitico. 

Lo dice Arpav, attraverso il confronto dei dati pluviometrici dell’ottobre 2018, del 4-6 novembre 1966 e del 4-6 dicembre scorso. La media dell’ultimo episodio recita 340 millimetri d’acqua: erano stati 333 nel ’66 e 348 con Vaia.

«Localmente però si sono avuti cumuli di pioggia superiori a quelli di entrambi gli eventi, come a Longarone (381 millimetri contro i 337 di Vaia e i 330 del ’66, ndr) e a Sant’Antonio Tortal (406 millimetri, mentre nel 2018 erano stati 324 e nel ’66 393, ndr) – rilevano i meteorologi -. Va sottolineato, comunque, che l’85-90% delle piogge del 4-6 novembre 1966 si verificarono in sole 24 ore».

LE QUANTITÀ

I tre valori più alti di precipitazione totale in tre giorni del recente evento sono stati misurati a Valpore (nell’alta Valle di Seren), con 621 millimetri; a Col Indes, poco sopra Tambre, con 614 millimetri; e sul Cansiglio (573 millimetri).

Analizzando invece le intensità massime di precipitazione in 24 e 12 ore, all’interno dell’evento, la situazione è più variegata. Nel giorno più flagellato (sabato 5) sono caduti in 24 ore 369 millimetri a Col Indes e 345 in Cansiglio e a Soffranco. In questo caso, il confronto non regge con il 1966, quando in Cansiglio caddero, in sole 24 ore, 550 millimetri e 400 millimetri ad Agordo. Invece rispetto all’evento di Vaia, nello scorso weekend si sono avuti valori massimi superiori (allora il valore più alto fu 330 millimetri, a Soffranco) ma due anni fa le precipitazioni si distribuirono abbastanza uniformemente nei tre giorni, senza picchi in una singola giornata. 

Se si considera la fase di 12 ore più avversata dalle precipitazioni, all’interno delle 24 ore più piovose (cioè il pomeriggio-sera di sabato e la prima parte della notte), si arriva in Agordino: la località in cui è piovuto più intensamente è stata Sant’Andrea di Gosaldo, con 271 millimetri, seguita da Col di Prà (Valle di San Lucano), con 250 millimetri. 

I PICCHI

Interessanti le massime intensità sul brevissimo periodo (meno di 1 ora) registrate a Feltre attorno alla mezzanotte fra sabato e domenica: 55,6 millimetri in 30 minuti, dei quali 39,6 millimetri in 15 minuti, 26,8 millimetri in 10 minuti e 13,8 in 5 minuti. Si tratta di intensità tipiche di un forte temporale estivo.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto