“Teodora”: la storia di una levatrice dell’Ottocento in un libro

“Teodora”: la storia di una levatrice dell’Ottocento in un libro

Verrà presentato stasera (mercoledì 2 agosto, ore 20.30), al Centro sociale di Tambre, il libro “Teodora – Storia di una levatrice dell’800” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine). Scritto da Licia Gallo Bona, il testo ripercorre la storia di Teodora, da bambina vuole diventare una levatrice come la mamma. Una sera d’autunno conosce Santo Bona Chinet dei Fullini di Tambre. Per lui che è solo e disperato diventa un dono di Dio, come dice il suo nome e lo è poi per le donne che aiuta a mettere al mondo i bambini in luoghi e situazioni molto difficili. Va infatti da un angolo all’altro del paese, ma anche in luoghi lontani e impervi, come i villaggi cimbri sepolti nella neve nei terribili inverni all’interno della foresta del Cansiglio.

Lei e Santo hanno dieci figli: vivono fino alla morte, avvenuta in tarda età, nella grande casa dei Bona Chinet a Fullin. Casa che esiste ancora, nell’alto paese circondato dai monti. 

Stasera, oltre all’autrice, sarà presente lo scrittore Antonio G. Bortoluzzi, mentre a introdurre la serata sarà Paola Tantulli (editore). E le letture sono a cura di Stefania Mazzoran. 

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