Il Giro dei giovani approva il Nevegal. Due passaggi sulle strade del Colle, salita da Quantin, discesa verso Castion e poi di nuovo su da Ponte nelle Alpi, fino al traguardo di Pian Longhi. Vince Yannis Voisard, un giovane svizzero di belle speranze. Juan Ayuso Pesquera mette il sigillo finale sulla sua maglia rosa. E il Colle dei bellunesi non può che sorridere. Perché con una giornata di sole e biciclette pedala forte l’estate.
Il Giro d’Italia Under 23 – tappa sponsorizzata da Provincia e Comune di Belluno – è il primo grande evento del 2021 in Nevegal. Non sarà il Giro dei professionisti e di certo non è la leggendaria cronoscalata del 2011 che incoronò Alberto Contador. Ma il parterre è di tutto rispetto. A guardare i “baby” c’è Marzio Bruseghin, che gli appassionati delle due ruote conoscono molto bene. E poi c’è Davide Cassani, ct della Nazionale di ciclismo, in attesa di chiudere la lista per le Olimpiadi di Tokyo. Ma che stia pensando anche a portare da queste parti un ritiro degli azzurri? Niente è impossibile, soprattutto perché il ct apprezza le strade bellunesi. «Sono sempre un banco di prova importante, come lo sono state qualche settimana fa al Giro».
Molti hanno voluto testarle. Appassionati e tifosi sul tracciato e soprattutto al traguardo. E più di qualche cicloamatore arriva a Pian Longhi in sella. La visibilità intanto passa anche in tv, dove il Nevegal viene nominato più volte. Tra l’altro con immagini favolose e l’accento giusto. Sulla “A”. Ma soprattutto sulle bellezze e sul paesaggio. L’estate – così – può davvero pedalare.