Switch-off del digitale terrestre, anche Telebelluno cambia canale

Switch-off del digitale terrestre, anche Telebelluno cambia canale

A partire dal 24 febbraio, nel Bellunese, avverrà lo switch-off delle emittenti televisive nazionali e locali. Il segnale verrà spento e riacceso producendo una nuova lista di canali, e per vedere i programmi tv sarà necessario effettuare una risintonizzazione. Telebelluno abbandonerà il canale 10 (e il 185 in Veneto) per prendere posto al canale 75, mentre TeleDolomiti passerà dal 190 all’81. La “migrazione” avverrà tra il 24 e il 28 febbraio, e per quanto riguarda la lista dei canali saranno possibili alcuni assestamenti nella prima fase operativa.

Le motivazioni alla base di questa rivoluzione sono legate alla normativa europea sulla non-interferenza delle frequenze di Stati confinanti. Il sistema individuato per adempiere a queste disposizioni è stato quello del reset. Le concessioni sono state azzerate, con una riorganizzazione che ha consegnato a RaiWay la gestione delle frequenze in Veneto. A sua volta, la società nazionale trasporterà il segnale di 15 emittenti locali individuate sulla base della graduatoria dell’apposito bando del Mise (area tecnica Veneto-LCN AT05).

L’utente finale, dal momento dello switch-off, dovrà semplicemente effettuare la risintonizzazione, che consegnerà la nuova lista canali. In questa fase non è necessario un nuovo decoder, perché lo standard di trasmissione non è cambiato. Solo in un secondo momento, non imminente, i vecchi televisori necessiteranno dell’apparecchiatura proprio a causa di un cambio di standard.

RaiWay gestirà una quarantina di trasmettitori in tutto il Veneto, e 6 in provincia di Belluno. Un numero inferiore rispetto all’attuale, che potrebbe dare problemi di ricezione in aree anche piuttosto ampie (vedi lettera delle emittenti, che si trova in allegato). Diverse vallate, in particolar modo nella parte settentrionale della provincia di Belluno, rischierebbero di non ricevere il segnale. 

Telebellunodolomiti riesce a sopperire a questo problema con le frequenze della rete di secondo livello, ovvero quelle della rete ausiliaria, di cui la società è l’unica assegnataria per Belluno per effetto della graduatoria legata all’apposito bando del Mise (area tecnica n.5 – rete II livello n.2 – CH 22). Questo significa aggiungere alla rete di diffusione ben 50 punti di trasmissione, portando il segnale nelle “zone bianche” in cui abitano diverse migliaia di persone.

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