Grande spettacolo nella dodicesima edizione di Alpago Sky Super 3, la sky race che dal 2013 onora la memoria di David Cecchin, Maudi De March e Andrea Zanon, i tre ragazzi del Soccorso Alpino caduti sul Monte Cridola il 10 agosto del 2012.
Caratterizzata da un dislivello importante e da diversi passaggi tecnici sia in fase di salita sia in discesa, la gara è partita da piazza Roma, a Lamosano, per approdare, dopo 21,3 chilometri (1.987 i metri di dislivello positivo) in piazzetta Belvedere a Chies. A imporsi è stato il kenyano Abraham Ekwam: l’atleta africano, che trascorre lunghi periodi in Italia abitando nel Goriziano, è stato l’autentico dominatore: in testa a tutti i rilevamenti, è passato con una quarantina di secondi di vantaggio in cima al Monte Venal (il punto più alto della gara con i suoi 2.212 metri di altitudine, incrementando poi il vantaggio lungo la lunghissima, e nella prima parte molto tecnica, discesa verso il traguardo. Un traguardo che ha tagliato con il tempo di 2h28’18”. La seconda posizione è andata al veronese Francesco Lorenzi (vincitore di Alpago Sky Super 3 nel 2021), staccato di 1’32” mentre terzo ha concluso il sudtirolese Lukas Gasser, con un ritardo di 3’50”. A completare la top five il friulano Michele Sulli (+4’45”) e l’alpagoto Gianpietro Barattin (tre volte vincitore della gara di casa, + 7’02”).
Tra le ragazze a brindare è stata Sara Campigotto: l’atleta bellunese ha portato a termine la propria fatica in 3h13’43, precedendo la cortinese Shari Chenet e la friulana Milena Pasin.
Nel pomeriggio, con partenza e arrivo a Lamosano, si è svolta la Mini Sky 3, gara di 12 chilometri di sviluppo e 780 metri di dislivello. A vincere in campo maschile è stato il bergamasco Elia Balestra, dell’Atletica Valle Brembana, mentre tra le donne la più veloce è stata Graziella Fortuna, della trevigiana Scarpe Bianche.