Gli impianti di risalita, fermi. Le piste da sci, chiuse. Il futuro? Indefinito. Il momento è drammatico, ma Cortina non si perde d’animo. Anzi, rilancia, con nuove idee e nuovi percorsi. Come quelli tracciati dall’associazione albergatori. Con il progetto “Passeggiate con i fiocchi” la Regina delle Dolomiti lancia la sua controffensiva all’annus horribilis 2020.
Un’idea nata a settembre e che sembra cucita su misura per quest’inverno, offrendo agli ospiti degli alberghi (una decina quelli aperti in questo momento, diventeranno una trentina a cavallo di Natale) un’alternativa all’impossibilità di sciare. Nove i percorsi a disposizione. Due abbinabili a un impianto di risalita, ma non necessariamente; due a un rifugio quale meta finale dove poter degustare ottimi piatti tipici; altri 5 sentieri che si snodano nei boschi adiacenti a Cortina.
Coinvolte le Regole, per concordare le modalità ed i percorsi, e il CAI per le indicazioni riguardo la segnaletica. Pronta anche una cartina dedicata (disponibile anche come file), che sarà disponibile in tutti gli alberghi associati. Per la grafica è stata coinvolta una studentessa del liceo artistico di Cortina.
«Abbiamo pensato a passeggiate raggiungibili con i mezzi pubblici per lasciare ferma l’auto – spiega Roberta Alverà, presidente degli albergatori cortinesi-. Non si tratta di percorsi che necessitano una notevole forma fisica, non sono per sportivi impegnati né presentano difficoltà o dislivelli importanti, sono fattibili anche con il proprio amico a 4 zampe. L’ importante é munirsi di abbigliamento appropriato, una calda giacca a vento, scarponcini invernali e bastoncini. L’iniziativa é pensata e realizzata dall’Associazione albergatori per suggerire agli ospiti degli hotel associati un diverso approccio al turismo, a diretto contatto con il paesaggio. Il nostro sentito ringraziamento va a Cortina Banca, che ha creduto e sostenuto il progetto con un contributo dal fondo per la valorizzazione del territorio».