Stop al degrado: venduta l’area ex Bardin. Nascerà un nuovo supermercato?

Stop al degrado: venduta l’area ex Bardin. Nascerà un nuovo supermercato?

Dopo anni di degrado, sterpaglie e pantegane, si avvia a chiusura la questione dell’area ex Bardin, all’Anta. Ieri (mercoledì 24 novembre) è stato trovato un acquirente che potrà dare nuova vita alla zona, teatro di diversi fallimenti. E così uno degli ingressi di Belluno potrà avere un decoro che mancava da oltre 20 anni.

Cosa nascerà nel terreno oggi occupato da vecchi capannoni fatiscenti? Forse – ma è presto per dirlo – un supermercato. Perché l’acquirente è l’azienda Walber, che in provincia possiede il marchio Super W. Che si è portata a casa l’intera area con un rilancio d’asta di 524mila euro. Il rogito è stato firmato ieri mattina.

Ad annunciare l’accordo è stato il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro: «Da parecchio tempo stavamo intrattenendo rapporti con potenziali acquirenti e oggi (ieri, ndr) è arrivata la conferma dell’avvenuta vendita. Mi fa molto piacere che proprio un’azienda bellunese come la Walber abbia deciso di rilevare quella zona. Ho avuto con loro i primi contatti da nuovi proprietari e nei prossimi giorni ci troveremo per confrontarci e capire quali sono i loro progetti per il recupero di una zona abbandonata da decenni. Importante sarà infatti anche il modo in cui verrà ripristinata l’area, per dare il miglior servizio possibile alla cittadinanza».

Il primo passaggio, concordato dal sindaco con l’amministratore della società, sarà un’immediata pulizia dell’area; anche se non di proprietà comunale, l’amministrazione si è comunque impegnata in questi anni a cercare una soluzione per l’area e a mantenere l’ordine. 

«Sono state numerose le operazioni di pulizie, organizzate dalla Protezione Civile comunale e dalle associazioni di volontari, che abbiamo potuto portare a termine grazie alla collaborazione con il curatore fallimentare, che di volta in volta ci ha autorizzato all’ingresso e ai lavori – dice Massaro -. Il Comune di Belluno poi si era mosso contattando ditte potenzialmente interessate all’acquisto e, allo stesso tempo, si era confrontato con la curatela per arrivare a un’asta che interessasse la sola area di via Lungardo e non l’intero patrimonio fallimentare diffuso in tutto il Veneto. Ora si è arrivati finalmente alla fine di questa annosa vicenda, e potremo presto vedere restituito quell’angolo di città ai bellunesi».

L’area, di oltre 3.200 metri quadri, permette di edificare superfici commerciali fino ad un massimo di 1.500. E l’accordo siglato a suo tempo dal Comune con i precedenti proprietari (Acanto srl) prevedeva anche la realizzazione di aree verdi e un parcheggio pubblico, nell’area a sud. «E’ ancora presto per definire nel dettaglio i progetti – spiega Giuseppe Bianco, manager della società –. Certo abbiamo delle idee, le esporremo al più presto al Comune e ragioneremo insieme su come riqualificare al meglio l’area».

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