Ci sono esperienze scolastiche che vanno oltre i libri di testo e si trasformano in vere avventure scientifiche. È quello che è successo agli studenti del Liceo Galilei-Tiziano, protagonisti di un’incredibile coincidenza astronomica: hanno immortalato l’esplosione di due stelle novae nella galassia di Bode (M81), accaduta 12 milioni di anni fa, proprio poche ore prima che la scoperta venisse annunciata ufficialmente.
Il corso di astrofotografia e un telescopio puntato al momento giusto
Tutto è partito dal corso di astrofotografia, finanziato dal PNRR e condotto dal professor Stefano De Toffol, che ha visto la partecipazione di 15 studenti appassionati di astronomia. Un progetto che non solo ha insegnato loro le tecniche di osservazione e rielaborazione delle immagini, ma che li ha portati a un’incredibile scoperta. Il 4 marzo, tra le 21:15 e le 22:30, il gruppo ha registrato 30 immagini della galassia M81, ignaro che qualcosa di straordinario stesse accadendo. Solo la mattina dopo, il professor De Toffol riceve un messaggio dall’astrofilo Claudio Balcon, esperto collaboratore dell’Università di Padova e dell’Osservatorio di Asiago: durante la notte, due stelle novae erano state individuate proprio in M81 dall’Osservatorio del Monte Baldo (VR). Dopo un’attenta analisi delle immagini, la conferma: gli studenti avevano immortalato l’evento alcune ore prima della scoperta ufficiale!



Una coincidenza incredibile, ma la scienza ha le sue regole
Individuare novae e supernovae di tipo 1A e 2A è essenziale per gli astronomi, perché permette di misurare distanze cosmiche e studiare l’evoluzione delle galassie. «Aspettavamo da anni una nova di questo tipo in M81 – spiega il professor De Toffol – E noi, per puro caso, abbiamo puntato il telescopio al momento giusto». Ma a rendere possibile questa incredibile coincidenza non è stato solo il caso. Passione, dedizione e notti passate ad osservare il cielo sono gli ingredienti che hanno portato a questo successo.
Dietro questo risultato c’è un lavoro di squadra: dal supporto del dirigente scolastico, che ha reso operativo l’osservatorio, al sostegno del Gruppo Astrofili Bellunese, che mantiene vivi i contatti con esperti di calibro internazionale come Adriano Ghedina, direttore del TNG di Las Palmas. «Esperienze come questa accendono la passione per la scienza – conclude De Toffol – E a differenza delle stelle, questa luce possiamo davvero farla brillare».