Sembrano procedere a gonfie vele i lavori nelle strutture che ospitano le squadre di calcio dolomitiche.

Buone notizie sul fronte dell’area sportiva di Sedico, cuore dello sviluppo dell’attività della SSD (Società Sportiva Dilettantistica) Dolomiti Bellunesi.

Grazie ai finanziamenti privati ottenuti attraverso il “Bonus Sport” è stato realizzato il campo da calcio a 8 e ha preso forma la palestra mobile esterna. Positivo fin qui anche il risultato degli interventi coperti dal Fondo Comuni Confinanti: terminati, infatti, anche i lavori di allestimento dell’area medica e di recupero degli infortuni, sotto la tribuna dello stadio comunale, e sistemati i locali adibiti a magazzino e lavanderia. Sono ormai predisposti, inoltre, gli spogliatoi prefabbricati, che saranno resi funzionali a partire dalla prossima settimana.

L’unico rallentamento riguarda il campo centrale: l’opera di rinnovamento ha subìto dei ritardi dovuti a lungaggini burocratiche.

Entro la fine di ottobre verranno definite le procedure di finanziamento sia per quanto riguarda il campo di Sedico, sia per quello di Seren del Grappa. A quel punto, si potrà procedere con gli appalti.

L’altro fronte aperto è quello del polisportivo di Belluno, dopo il rifacimento della pista d’atletica: «Abbiamo già concordato con l’amministrazione comunale del capoluogo – spiega il dirigente della SSD Dolomiti Bellunesi, Claudio Fant – il progetto di installare una tribuna mobile da quasi 400 posti».

La prima squadra guidata da Diego Zanin, quindi, tornerà a giocare nell’impianto di piazzale Resistenza con certezza entro la fine del mese: «Tutto potrebbe essere pronto per la partita del 16 ottobre contro il Campodarsego – conclude Fant – o al massimo per quella del 23 contro l’Este. Dipenderà dalle condizioni del terreno, che è stato riseminato la settimana scorsa. Aspetteremo il momento opportuno».