Attimi di paura, ieri mattina (13 ottobre) ad Arson di Feltre. Una coppia di furfanti ha tentato di rubare i soldi di una raccolta parrocchiale. Fortunatamente sono stati scoperti e hanno dovuto abbandonare la refurtiva.
Evidentemente i due ladri sapevano della raccolta fondi organizzata per il saluto al parroco, che da Arson e Villabruna si trasferisce a Tambre e Borsoi. Altrimenti come avrebbero fatto a trovarsi proprio nel posto dove stavano i soldi? Domanda di non facile soluzione. Fatto sta che si sono introdotti in una abitazione, attendendo un attimo di disattenzione da parte dei proprietari.
«Che scarica di adrenalina stamattina: stavo facendo i conti della raccolta di fondi per il saluto a don Lucio, mi sono allontanata al massimo un paio di minuti, poi ho visto una coppia uscire da casa nostra. Lei mi ha detto: “Scusa abbiamo sbagliato casa”. E ovviamente, i soldi della raccolta erano spariti» racconta Lidia Maoret, suo malgrado protagonista della vicenda.
«Il nostro vicino, sentendomi gridare, mi ha indicato la direzione che avevano preso, mi sono messa in mezzo alla strada e non mi sarei mossa finché non mi avessero ridato i soldi. Temevo mi investissero, avevano un auto bianca. E invece, dopo un po’ di titubanza, hanno allungato le buste con i soldi dal finestrino. Sono viva e vegeta e ho recuperato i soldi, un po’ le gambe di “ricotta”, ma è il minimo».
Insomma, la vicenda è a lieto fine. Ma non può non lanciare un allarme su un fatto di micro criminalità che ha già suscitato clamore e anche un po’ di paura nel Feltrino.
foto d’archivio