«Cari concittadini…». Comincia così il messaggio inviato dal sindaco a tutti i sospirolesi. Il Comune è a caccia di appartamenti per dare ospitalità alle famiglie che scappano dall’Afghanistan. Ma per prevenire le polemiche del “prima gli italiani, prima i veneti, prima i bellunesi”, il primo cittadino specifica subito che la richiesta riguarda oggi i richiedenti asilo, e un domani potrebbe tornare utile anche per i locali. Basterà per evitare l’apriticielo qualunquista?
«Le famiglie afghane sono in fuga da uno scenario di vita quotidiana sempre più drammatico e insostenibile, con una situazione che le espone a seri pericoli, senza distinzione tra uomini, donne e bambini» premette il sindaco di Sospirolo, Mario De Bon. «Ora si tratta di garantire immediata ospitalità alle famiglie in questione, e per questo chiedo se Sospirolo, anche cogliendo l’invito del nostro Presidente della Repubblica, sia disponibile verso queste persone in difficoltà. Invito pertanto i possessori di abitazioni arredate e non locate che desiderano partecipare a tale progetto a dare comunicazione all’ufficio protocollo del Comune tramite mail: protocollo@comune.sospirolo.bl.it oppure telefonando al numero 0437/844511».
Dopo la richiesta, ecco la novità. «Ricordo a tutti voi di leggere il seguente avviso in maniera “ampia”: superata la contingenza, le famiglie in difficoltà potrebbero essere altre, diverse e in diverso numero; essere in possesso di alcune disponibilità ci potrà permettere di essere immediatamente operativi in caso di necessità per nuclei locali».