Avevano perso il sentiero. E al sopraggiungere del buio non erano più in grado di proseguire o tornare indietro. Hanno dovuto chiamare il Soccorso alpino e solo così si sono evitati una notte all’addiaccio, in mezzo alla natura.
Avventura finita fortunatamente bene per due ragazzi vicentini – entrambi di 22 anni – lei di Marostica, lui di Cassola. I due erano usciti in escursione sulle montagne sopra Sospirolo e si erano incamminati lungo l’Anello Verde. Ma poi si erano persi. Al calare della sera hanno deciso di chiamare i soccorsi.
L’allarme è scattato attorno alle 20. La Centrale del 118 ha subito attivato il Soccorso alpino di Belluno, fornendo ai reperibili le coordinate, la mappatura e il cellulare dei due ragazzi. Una prima squadra ha raggiunto località San Zenon, poi affiancata da una seconda nei pressi di Villa Zasso.
I soccorritori si sono inoltrati con i mezzi lungo una strada sterrata per poi proseguire a piedi una ventina di minuti, fino a che, arrivati a una zona di bosco sotto Pianezze, i due ventiduenni hanno risposto ai richiami. Le squadre si sono divise, inoltrate tra le vegetazione, e hanno ritrovato i due ragazzi poco sotto la traccia del sentiero. Dopo aver fornito loro abbigliamento più pesante, i soccorritori hanno accompagnato gli escursionisti ai propri mezzi e da lì alla loro macchina parcheggiata alla chiesa di San Zenon. L’intervento si è concluso verso le 21.30.