Sospendere i tributi locali oggi, per far riprendere l’economia più velocemente domani. È la proposta di Confartigianato Belluno in un momento particolarmente difficile per le imprese locali, messe sotto scacco dall’emergenza Covid-19 e dalle chiusure imposte dagli ultimi decreti.
Una proposta che la presidente Claudia Scarzanella, il direttore Michele Basso e il consiglio direttivo hanno messo nero su bianco e spedito in una lettera a tutti i sindaci bellunesi. «In questo momento di emergenza a causa del coronavirus, riteniamo necessaria l’attuazione di misure eccezionali volte a sostenere le aziende e il sistema economico-produttivo del territorio» scrive la presidente Scarzanella. «Per questo chiediamo, come hanno già fatto alcuni Comuni, che la vostra giunta comunale prenda in considerazione la sospensione del pagamento Tari, suolo pubblico e pubblicità. Lo slittamento dei versamenti dei tributi locali costituisce un aiuto concreto alle attività chiuse o ridotte in questo difficile periodo di emergenza, sperando in un ritorno alla normalità».
La decisione di inviare la lettera ai Comuni bellunesi è stata presa dal direttivo di venerdì scorso con una consapevolezza: anche un piccolo aiuto o sgravio fiscale in questo momento può significare la sopravvivenza di un’impresa. «Non possiamo perdere di vista il problema dello spopolamento – sottolinea la presidente Scarzanella – Soprattutto la montagna ha la necessità di conservare il tessuto imprenditoriale, che oggi, in piena emergenza coronavirus, rischia la desertificazione. Chiediamo alle amministrazioni comunali di pensarci e di avviare una riflessione, a seconda delle proprie possibilità».