Buone notizie sotto l’albero di Natale per le finanze del Soccorso alpino.
La direzione nazionale del Cnsas era impegnata proprio in questi giorni a rifinanziare l’art. 8-bis della Legge 21 marzo 2001, n. 74 che, con la modifica avvenuta nel 2020, aveva previsto per il triennio 2020-2022 un contributo integrativo di 2.250.000 euro. Ciò, in conseguenza dell’aumento degli oneri assicurativi e per il controllo sanitario a favore di tutti i volontari.
Un tour de force premiato dal Governo, che ha approvato la proposta di emendamento del Cnsas, presentato poi formalmente al vaglio del Parlamento. Ma c’è qualcosa di più rispetto alla natura del precedente finanziamento: nel senso che non è più previsto su base triennale, ma diventa di carattere ordinario, condizione che permetterà con più serenità al Soccorso alpino di mantenere inalterati i massimali e le condizioni particolari della polizza in questione, oltre che continuare a tutelare la salute dei volontari.