Soccal replica alla minoranza: «Inutile fingere di non conoscere i numeri»

Soccal replica alla minoranza: «Inutile fingere di non conoscere i numeri»

«Che si sia entrati in pieno nella campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale appare piuttosto evidente. Che si finga di non conoscere i numeri, peraltro pubblici, ben esposti e condivisi nella sede appropriata del consiglio comunale, mi costringe a intervenire a beneficio dei cittadini dell’Alpago che dovranno a breve scegliere i nuovi amministratori». Ad affermarlo è il sindaco Umberto Soccal, in risposta alle critiche del consigliere Massimo Bortoluzzi rispetto ai benefici della fusione: «Le maggiori entrate ammontano a 700mila euro da parte della Regione e a 5,4 milioni da parte dello Stato nel corso delle cinque annate».

Soccal elenca gli investimenti portati a termine: «Su infrastrutture pubbliche, oltre 10,4 milioni comprensivi di 5,8 milioni di contributi ricevuti da altri enti catturati da questa amministrazione o ricevuti in passato dai tre vecchi Comuni. Per lo sviluppo del turismo, 1,7 milioni con contributi da altri enti per 0,8 milioni. Gli investimenti per la gestione dell’ambiente raggiungono un valore di 4,2 milioni di cui 3,4 come contributi da altri enti. Dai semplici numeri appare chiaro dove sono state utilizzate le risorse derivanti dal progetto di fusione, ma i benefici per i nostri cittadini non si fermano a questo». 

Soccal sottolinea poi le sinergie ottenute dalle riorganizzazione dei servizi e dalle semplificazioni burocratiche, legate alla gestione di un unico ente: «Sinergie che ci hanno permesso di diminuire la tassazione locale di cittadini e imprese per oltre 110mila euro all’anno; di dare contributi per nuove attività o ampliamento delle esistenti per oltre 230mila euro; di distribuire ai nuovi nati dei bonus per oltre 100mila euro; di mantenere il trasporto scolastico del tutto gratuito e ridurre al minimo la partecipazione al costo della mensa scolastica». 

Il sindaco di Alpago avrebbe voluto puntare maggiormente «su alcuni tratti stradali e su alcune opere da tempo programmate, ma i due grossi eventi calamitosi che hanno interessato il nostro territorio (tempesta Vaia e alluvione di dicembre scorso) ci hanno costretto a concentrare le risorse sulla sicurezza dei cittadini e il ripristino dell’ambiente devastato». E conclude: «Che si potesse fare meglio è nella normale prassi del fare, che si voglia affermare che si sia nascosto il nostro operare o che non lo abbiamo fatto nel rispetto del mandato elettorale è falso e pretestuoso». 

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