Stava rientrando dalla Ferrata Costantini, sulla Moiazza. Ma la neve ha ceduto ed è scivolato per una quindicina di metri. Attimi di paura per un escursionista 30enne di Verona.
L’allarme è scattato ieri pomeriggio (6 luglio) attorno alle 14.30. Il giovane aveva completato la ferrata, arrivando in cima alla Moiazza Sud dalle creste delle Masenade. Al rientro ha tentato la cengia Angelini, verso il Bivacco Ghedini e discesa al Rifugio Carestiato. Solo che a un certo punto è uscito su un tratto che passa per la ferrata, senza cavo, e la neve sotto di lui ha ceduto. Inevitabile la caduta. Il 30enne è ruzzolato in un canalone, provocandosi una sospetta lussazione della spalla. L’escursionista è riuscito a riposizionarsi l’arto da solo e poi a risalire fino alla traccia, dove però si è fermato con il timore di non riuscire a scendere dopo quanto successo. A quel punto è scattato l’allarme.
L’elicottero Pelikan di Bressanone, cui è stato richiesto l’intervento, ha imbarcato un tecnico di Agordo dal Carestiato e si è avvicinato alla parete, in quel momento nascosta dalle nubi basse. Quando si è aperto un varco, l’eliambulanza ha sbarcato con un verricello di 15 metri il soccorritore, una cinquantina di metri sotto l’infortunato. Risalito dal ragazzo, il tecnico lo ha aiutato a spostarsi in basso in un punto agevole per il recupero, avvenuto issando entrambi con una verricellata. Trasportato al Rifugio Carestiato, l’escursionista è stato accompagnato in jeep alla macchina, con la quale si è allontanato in autonomia.