Belluno e Feltre a sostegno del Ddl Zan. «L’odio è presente anche nelle nostre piccole comunità»

Belluno e Feltre a sostegno del Ddl Zan. «L’odio è presente anche nelle nostre piccole comunità»

Belluno e Feltre si sono già mosse a sostegno del Ddl Zan. Con due documenti ufficiali varati dai consigli comunali il 26 maggio e il 28 giugno. E il deputato Alessandro Zan ringrazia. Lo ha fatto ieri (6 luglio) intervenendo con un messaggio alla conferenza stampa convocata dalla consigliera provinciale di parità, Flavia Monego.

«Il sostegno che arriva da Belluno e Feltre è un segnale forte. Sono proprio i Comuni il primo riferimento istituzionale dei cittadini» ha scritto Zan. «È un segnale forte di inclusione il fatto che si siano schierati, perché mozioni e ordini del giorno dei consigli comunali sono una spinta forte per approvare finalmente questo traguardo di civiltà. Grazie quindi ai due Comuni di Belluno e Feltre per questo impegno chiaro e deciso». 

Un impegno ribadito anche ieri dalle due assessore alle pari opportunità, Lucia Pellegrini (Belluno) e Giorgia Li Castri (Feltre). «Il Ddl Zan è una legge di civiltà – ha detto Pellegrini -. La strumentalizzazione che ne viene fatta nasconde in realtà il terrore nello scoprire che l’allineamento tra identità di genere e corpo può essere modificato rispetto al preconcetto che ci viene attaccato fin dalla culla, con il fiocco azzurro o rosa. L’identità di genere è concetto dinamico, evolutosi nel tempo. Ed è giusto adeguarsi».

«È palese quanto la violenza verbale e fisica ci stia troppo vicina, anche nel nostro territorio» le parole di Giorgia Li Castri. «Ci sono tanti esempi: dalla violenza verso ragazzi autistici alla violenza verso le donne che quotidianamente si rivolgono alle forze dell’ordine, con coraggio. Per questo è necessario portare avanti il Ddl Zan: non è una legge che discrimina qualcuno, semmai una legge per l’essere umano. È un peccato che siano Comuni a dover sollecitare il legislatore in tal senso. Ma noi, sul territorio, raccogliamo i problemi dei cittadini, che non sono solo buche sulle strade, ma anche questo».

Da parte della consigliera di parità Flavia Monego, stigmatizzazione e condanna senza se e senza ma delle «parole di odio e violenza espresse dalle minoranze di Belluno e Feltre in sede di approvazione delle mozioni a sostegno del Ddl Zan. Dobbiamo fare tutti uno sforzo di civiltà, perché attraverso formazione e sensibilizzazione non si vedano più fenomeni di violenza».

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