Giornata di esercitazione, 190 volontari di Protezione Civile attivati in Agordino

Giornata di esercitazione, 190 volontari di Protezione Civile attivati in Agordino

Controllo dei piani comunali di Protezione Civile, manutenzione dei tombotti, utilizzo motopompe e altre strumentazioni. E poi costruzione di una tendopoli e altri interventi, come fosse una vera emergenza.

È stata una giornata di esercitazione ad ampio raggio, quella andata in scena ieri (sabato 18 novembre) in Agordino, dove i gruppi di Protezione Civile hanno testato i sistemi di intervento. Una giornata voluta dall’Unione Montana Agordina, costruita per gli otto Comuni della parte bassa della vallata, e coordinata dalla Provincia di Belluno con la collaborazione della Regione Veneto, che ha visto coinvolti tutti i gruppi di Protezione Civile del territorio.

Gli otto Comuni (Gosaldo, Rivamonte, La Valle, Agordo, Taibon, San Tomaso, Cencenighe e Voltago) hanno attivato i Coc, i centri operativi comunali, mentre la sala operativa di coordinamento è stata allestita nella sede dell’Unione Montana. Per ogni Comune sono stati testati tre scenari di intervento, e poi sono stati sottoposti ai volontari tre scenari “a sorpresa”, tra cui anche la verifica per la realizzazione di una tendopoli. Novità assoluta, sono stati effettuati alcuni sopralluoghi del territorio con l’utilizzo dei droni, a cura dell’Ana Belluno. E in più sono stati messi alla prova i collegamenti tra i Coc e la sala operativa, con la collaborazione del Nore, per testare la rete radio dell’Agordino. In tutto, hanno partecipato 190 volontari.

«La risposta del territorio a questa grande esercitazione è stata eccellente» commenta il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Mattia Gosetti. «La preparazione di questa giornata non è stata semplice, e ringrazio il nostro funzionario Carlo Zampieri per l’impegno profuso. Ma vedere la piena operatività dei volontari, molti dei quali giovani e giovanissimi, ripaga qualsiasi fatica. Il fatto che ci siano molti ragazzi tra i nuovi volontari è importantissimo: le tute fluo sono gli “angeli” della sicurezza delle nostre comunità locali e avere un ricambio generazionale è fondamentale».

L’importanza dell’esercitazione è stata duplice, secondo il consigliere Gosetti: da una parte c’è la funzione di test delle procedure e dei sistemi di intervento. Dall’altra, l’esecuzione di alcune piccole operazioni fondamentali nella prevenzione, come la pulizia di tombotti e canalette, e il taglio di piante di piccole dimensioni in aree che avevano bisogno di disboscamento.

«Ci è stato chiesto di replicare la giornata, la prossima primavera, per gli altri Comuni dell’Agordino» conclude il consigliere Gosetti. «Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato. E una menzione particolare va ai sindaci e in particolare al presidente dell’Unione Montana Paolo Frena, che ha ospitato l’esercitazione, e al primo cittadino di Voltago Stefano Schena, che ha dato una mano nella fase di organizzazione. Con loro anche la Regione Veneto, presente con i funzionari Luca Soppelsa e Stefano Guderzo. Il sistema di Protezione Civile è tale proprio perché costituito da una rete in cui ognuno fa la sua parte, e oggi lo si è visto all’opera. È una certezza per le nostre comunità di montagna». 

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