“Sara e la Perla”: potrebbe essere il titolo di una bella fiaba. Invece è un racconto artistico e di beneficenza reale, con tanto di lieto fine. 

Sara Andrich è una conosciuta e apprezzata artista bellunese. Ha frequentato con successo l’Accademia di Belle Arti a Venezia e aderito a molteplici iniziative e manifestazioni. La sua ricerca artistica spazia in molti campi: ama giocare cromaticamente, inserire elementi curiosi e interattivi e dare a ogni materiale nuova interpretazione. 

Si occupa di scultura lignea, di arte performativa, di installazione e land art, realizzando opere con materiali vari: legno, gesso, ceramica, ferro e perfino la neve. Da anni, inoltre, si dedica all’insegnamento del disegno e della pittura. E da pochi giorni è terminata una sua personale a Ponte nelle Alpi, negli spazi del ristorante “La Perla” dello chef Massimiliano Zambon, in viale Cadore. 

L’obiettivo, oltre che artistico, era anche sociale e benefico. I visitatori, infatti, potevano donare fondi per il settore sociale del Comune di Ponte nelle Alpi. Sono stati così raccolti 250 euro che verranno utilizzati per buoni spesa da dedicare a famiglie in difficoltà economica. 

Ieri mattina Sara Andrich e Massimiliano Zambon sono stati ricevuti in municipio dal sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini: «Ringraziamo di cuore Sara e Massimiliano per questo gesto così significativo. L’arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, messaggi e solidarietà. Aver pensato a una mostra a scopo benefico è un segnale importante che può trovare ulteriori sviluppi», ha evidenziato il primo cittadino. «È stato inoltre valorizzato un nuovo spazio per iniziative culturali che bene si sposano con la cucina e l’enogastronomia».