Era stato rubato in una casa privata di Borca di Cadore, vent’anni fa. Ed è stato incredibilmente ritrovato.
Il riferimento è al dipinto “Natura morta con vaso di fiori”, recuperato dai Carabinieri di Venezia nell’ambito di un’ampia indagine finalizzata a prevenire e contrastare il commercio di beni culturali di provenienza illecita. La raffinata opera pittorica è attribuita alla scuola fiamminga e fa parte del tipo ‘Ramini’: il bene era stato sottratto a un privato cittadino originario di Padova, nella sua abitazione a Borca. Era il 2001.
Le indagini, condotte dal Nucleo Tpc di Venezia, hanno portato all’identificazione e permesso di ricostruire la storia del dipinto: dopo il furto e la ricettazione, l’opera è stata oggetto di svariati passaggi di proprietà, che hanno interessato diverse regioni italiane, fino a giungere nelle mani di un soggetto che ha tentato di mascherarne la provenienza, dichiarando di averla acquistata da una persona deceduta anni prima, con l’intento di vanificare le indagini.
A distanza di vent’anni dal furto, i Carabinieri del Comando per la Tutela del patrimonio culturale di Venezia restituiscono così al legittimo proprietario il prezioso ‘Ramino’.