Rotatoria di Molin Novo, interviene Cesa: «Obiettivo sicurezza»

Rotatoria di Molin Novo, interviene Cesa: «Obiettivo sicurezza»

Il progetto della rotatoria di Molin Novo torna al centro del dibattito. E questa volta, dopo l’attacco sferrato dall’ex sindaco di Lentiai, Armando Vello, a prendere posizione è Stefano Cesa: il sindaco del Comune di Borgo Valbelluna. «La prima proposta progettuale prevedeva la realizzazione di una rotatoria minimale, in corrispondenza dell’intersezione verso Valdobbiadene, del diametro di 33 metri, funzionale all’apertura della struttura di vendita. Il costo stimato si aggirava intorno ai 300mila a totale carico del proponente. Poi, in seguito alla volontà della Provincia di intervenire in maniera più decisa, la ditta presenta una nuova proposta, aumentando il diametro della rotatoria a 40 metri e prevedendo le corsie di canalizzazione di entrata e uscita in prossimità dell’incrocio con via Vittorio Veneto. Il costo lievita attorno ai 750, 800mila euro, con 500mila erano coperti da contributo della Provincia e la rimanente quota garantita da Unicomm».  

Tale ipotesi avrebbe previsto un’ulteriore rotatoria in corrispondenza del nodo viario in direzione di Feltre: «Da notare – afferma Cesa – che in questa previsione di modifica della viabilità non era indicato e programmato alcun intervento sul nodo viario collocato ad est ovvero verso il centro di Lentiai. Si andava quindi a risolvere 2 dei 3 incroci a raso, mantenendo però il traffico lungo la sp 1 Lentiai-Busche e quindi non migliorando in alcun modo la sicurezza all’interno del centro abitato di Molin Novo. Inoltre, elemento di novità con l’apertura della superstrada Pedemontana Veneta, la SP1 e la SP1 bis “Madonna del Piave” sono state dichiarate di interesse nazionale nel novembre 2019. Tale evento determina che tutti gli interventi lungo tali assi stradali debbano rispondere a caratteristiche precise». E ancora: «La nuova opera ha un costo di 1.500.000 euro, minore rispetto alle due rotatorie prevista dall’amministrazione Vello. La Provincia finanzia per 1 milione, il Comune con 300mila e 200mila provengono dal contributo di scopo da parte del privato interessato». 

«L’unico nostro obiettivo – conclude il sindaco – è quello risolvere le criticità presenti nel complesso nodo viabile di Molin Novo attraverso la messa in sicurezza di tutte le intersezioni oggi pericolose e oggetto di numerosi incidenti». A breve è in programma un incontro con la popolazione per illustrare nel dettaglio la progettualità. 

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